Il successo arrivato domenica scorsa a Firenze consente al Chievo Verona di pensare con più serenità alla lotta salvezza. 'Bisogna fare i complimenti alla mia squadra, perché è venuta a Firenze cercando di non concedere nulla, e di sfruttare le ripartenze e gli errori della Fiorentina - ha dichiarato a quasi 48 ore di distanza, ai microfoni di Calciomercato.com, il portiere Stefano Sorrentino -. Nel primo tempo forse siamo stati bravi a capitalizzare l'unica chance avuta a disposizione, e poi da lì la partita è andata in discesa. Siamo stati bravi soprattutto a tenere botta nei dieci minuti successivi al pareggio della Fiorentina, e poi siamo riusciti, grazie anche ad un mio rilancio, a vincere la partita con un'ultima azione rivelatasi determinante. Quando sei una grande squadra come la Fiorentina, e ti trovi a sei-sette domeniche dalla fine a lottare per la salvezza, è normale che qualche problema ce l'hai. Il valore della Fiorentina non si può discutere, ma c'è una situazione ambientale che, come abbiamo visto dal vivo domenica scorsa, è molto difficile: noi siamo stati bravi a sfruttare proprio questo clima che c'è ora intorno alla squadra'.

'La punizione di Ljajic? Ero convinto di esserci arrivato, sono riuscito a toccarla ma la palla è entrata dentro lo stesso - ha spiegato Sorrentino -. Boruc? E' chiaro che in questo momento a Firenze ci siano sotto l'occhio del ciclone un po' tutti i giocatori, non solo lui. E' un portiere che ha giocato in campo internazionale, in Champions League e con squadre importanti, quindi qualcosa di buono sa fare. Sicuramente se la Fiorentina in difficoltà non è certo colpa di Boruc e di suoi possibili errori. Sartori a Firenze? In questi anni se il Chievo è stato il Chievo dei miracoli è merito del nostro direttore sportivo. Riesce a fare il mercato con pochi soldi e a tirar fuori giocatori importanti. Se penso ai soldi che avrebbe a disposizione in questa società, mi viene da dire che bisognerà aver paura di venire a giocare a Firenze, se diventerà lui il d.s.. Personalmente mi auguro che rimanga il direttore sportivo del Chievo anche in futuro'.