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  • Stampa francese: "Barzagli, Bonucci e Chiellini? Tre bei bastardi"

    Stampa francese: "Barzagli, Bonucci e Chiellini? Tre bei bastardi"

    (Articolo tratto dal giornale francese "So Foot", tradotto da Antonio M su VivoPerLei) 

    Sono solidi, fallosi, si dividono meravigliosamente bene. Loro sono Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, i tre bei bastardi della Nazionale italiana.
    Nel 2015, è uscito The Hateful Eight di Quentin Tarantino (in francese, "Gli otto bastardi"). Ma il regista americano non sapeva che, appena un anno dopo, un selezionatore italiano di nome Antonio Conte avrebbe creato uno spin-off: i tre bastardi.

    Nei ruoli principali, tre bocche fetenti. Tre veterani. Tre canaglie. Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli. La difesa della Juventus che, questo lunedì sera, ha applicato alla lettera il piano stabilito dal loro Padrino, Don Antonio. Ha voluto imbavagliare gli attaccanti e i centrocampisti offensivi del Beglio. La maniera? Poco importa. Con dei falli se necessari, la gamba un po' in aria ma non troppo, il contrasto quanto basta, l'anticipo. E i tre bei bastardi hanno eseguito. Alla perfezione.

    Bisogna dire che Barzagli, Bonucci e Chiellini sono già stati agli ordini di Don Antonio per tre anni, coronati da tre titoli di Campioni d'Italia. Con loro dietro, la Juventus ha ritrovato la sua sovranità in Italia. Chiellini è stato il primo a sbarcare a Torino, nel 2004, proveniente da Livorno. È stato raggiunto nel 2010 da Bonucci e un anno più tardi da Barzagli.

    Il trio è completo. Con loro, la Juve non si lascia più sfuggire lo Scudetto e diventa la miglior difesa della Serie A. Soprattutto, dopo che i tre amici hanno composto la difesa, Gigi Buffon sembra aver conoscuto una seconda giovinezza, lui che aveva conosciuto un vero e proprio periodo di calo durante l'ascesa della Juventus in Serie A dal 2007 al 2010. 

    In Italia, spesso, vi è la tendenza a prenderli in giro. Chiellini non è soprannominato "il Gorilla" per niente. È sinistro, a volte goffo, pesante e provoca risate con le sue bende in testa, ma ha dimostrato un'abnegazione eccezionale. Si potrebbe avere l'impressione che commetta spesso dei falli pericolosi, ma le statistiche dicono che ha ricevuto due cartellini rossi in 11 stagioni a Torino.
    Bonucci ha spesso subìto qualche critica sin da suo arrivo a Torino. Infatti...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE

     

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