Nessuna ansia, ma concentrazione e tanta serenità. Nel lavoro, come nelle parole di Andrea Stramaccioni che, durante la conferenza alla vigilia di Inter-Milan, ribadisce con un sorriso quanto aveva dichiarato nell'intervista pubblicata ieri dalla "Gazzetta dello Sport": la formazione del derby gli è stata suggerita  dal presidente Moratti, dice tirando fuori dalla tasca un foglietto e divertendo i giornalisti presenti. "Era chiaramente una battuta - specifica -, ma a me piace quando sono con il presidente parlare anche di sfumature di calcio perchè lui è veramente compettente in questo. Ma ripeto, quella del foglietto era una battuta, ci può essere qualche sfumatura nel preparare una partita come quella di domani, dettagli conseguenti al constatare le condizoni ottimali di alcuni giocatori perchè veniamo da una serie di partite molto intense. Comunque, la formazione la decido io, senza dubbio. È ovvio poi che giocando ogni tre giorni devo pensare che se fai giocare Guarin per tre partite, devo anche operare una gestione nel miglior modo possibile delle forze e questo vale anche per il capitano".

Ed è proprio parlando di Javier Zanetti, che Stramaccioni descrive un altro episodio: "Alla vigilia della trasferta di Parma era un po' giu perchè voleva esserci, io l'ho consolato e gli ho detto che era importante che recupeasse bene perchè all'Olimpico sarebbe stato un giocatore fondamentale per l'Inter. Lui è rimasto fermo, zitto e mi guardava, poi gli ho sorriso e gli detto che scherzavo. A parte gli scherzi, Zanetti il derby lo giocherebbe anche con una gamba sola".

Non ci sarà invece Dejan Stankovic: "Da quando ho preso in mano questa squadra, e posso dirlo adesso, non ho mai nascosto che come vertice basso di un cento a tre Dejan incarnasse colui che aveva le caratteristiche migliori per la mia idea di gioco - spiega Stramaccioni -. È una perdita imporante anche perchè è un uomo squadra, è un guerriero, purtroppo la sua condizione fisica imponeva un intervento immediato. Non c'era possibilità per lui di fare neanche un altro allenamento in più".