Calciomercato.com

  • Striscione e cori contro Pessotto: Roma, Bologna, Istituzioni vergogna!

    Striscione e cori contro Pessotto: Roma, Bologna, Istituzioni vergogna!

    Chiamateli tifosi, ultrà, supporters da curva, noi preferiamo chiamarli uomini piccoli piccoli. Senza dignità e rispetto. A Bologna come a Roma, il bersaglio del tifo becero italiano è stato Gianluca Pessotto, ex difensore della Juventus e attuale responsabile organizzativo del settore giovanile bianconero. Il 7 marzo scorso, in occasione del match di serie A tra Bologna e Juventus Pessotto fu attaccato dalla curva rossoblù, con uno striscione disgustoso "Pessotto simulatore: si è buttato o era rigore". Ieri, all'Olimpico, in occasione del ritorno della finale di coppa Italia Primavera tra Roma e Juventus, è stato deriso e sbeffeggiato a più riprese dal coro irrispettoso e aberrante "Pessotto buttati di sotto" di una parte dei 20 mila, arrivati all'Olimpico per rendere una serata di calcio giovanile entusiasmante e memorabile.

    In entrambi i casi il riferimento è al drammatico episodio del 27 giugno 2006, quando Pessotto tentò il suicidio gettandosi dal tetto della sede della Juventus a Torino. Quello che è successo al Dall'Ara e all'Olimpico non trova giustificazioni: perchè attaccare Pessotto che sia da calciatore che da dirigente è stato un esempio di sportività e professionalità? Perché prendersela con un uomo che ha vissuto un dramma che gli stava costando la vita? Troppo facile etichettare il tutto come "ragazzata", come uno dei tanti cori o striscioni che si sentono e leggono negli stadi italiani. Chi sbaglia deve pagare.

    Dopo i fatti del 7 marzo il Procuratore Federale Palazzi ha deferito il Bologna "perchè propri sostenitori hanno introdotto ed esposto uno striscione contenente espressioni gravemente oltraggiose, offensive e lesive della dignitá del sig. Gianluca Pessotto, dirigente della societá F.C. Juventus S.p.A". Deferimento (e multa) che siamo certi arriverà anche alla Roma, ma che non servirà ad evitare altri episodi incresciosi. E' arrivato il momento che le Istituzioni si facciano un esame di coscienza e comincino a prendere provvedimenti più duri. Per aiutare un tifo che da solo non vuole crescere.

    Altre Notizie