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    Taarabt sul mercato, alla ricerca dell'ennesima 'seconda opportunità'

    Taarabt sul mercato, alla ricerca dell'ennesima 'seconda opportunità'

    • Christian Masotti
    Gli appassionati di calcio si ricordano sicuramente chi sia Adel Taarabt, calciatore marocchino dall'indubbio talento. Già, il talento, quello da solo non basta. Il giocatore una decina di giorni fa si trovava a Milano in cerca  dell'ennesima opportunità. E’ sotto contratto col Benfica, ma vuole cambiare aria, di nuovo: Lens, Tottenham, Qpr, Fulham, Milan, Benfica e Genoa, queste le tappe del classe ’89, che vuole aggiungere alla lista una nuova destinazione. 

    GENIO E SREGOLATEZZA- Taarabt è il classico calciatore collocabile nella categoria “genio e sregolatezza”: indolenza, svogliataggine, poca diplomazia e scarsa professionalità hanno sempre offuscato nella memoria degli addetti ai lavori, ma non di tutti i tifosi, il suo smisurato talento. Taarabt giunge in Inghilterra nel mito del suo idolo Zizou Zidane, un grandissimo: la storia racconta di due carriere dagli esiti agli antipodi. Memorabili sono le dichiarazioni di Harry Redknapp, suo allenatore ai tempi del Qpr: “Adel è un bugiardo” e ancora “Il peggior professionista con cui io abbia mai avuto a che fare”, insomma, non proprio degli attestati di stima. Però al Qpr, e probabilmente solo lì, Taraabt ha mostrato al mondo tutto il suo talento cristallino: 19 gol, 16 assist, Player of the Year e promozione in Premier League al termine della stagione 2010-11. Anche al Qpr però si palesano i tratti più spigolosi della istrionica personalità del marocchino: match contro il Fulham, lite negli spogliatoi con il tecnico Warnock e via, fuga dall’impianto sportivo in autobus, il tutto mentre i propri compagni capitombolavano per sei reti a zero. La classe del marocchino però, in un certo qual modo, gli ha sempre “permesso” di eccedere. Un esempio? Ecco cosa pensava di lui Warnock: “Adel è inaffidabile e frustrante… ma è entusiasmante”. Entusiasmante, così si può definire ciò che, poteva, o meglio avrebbe potuto, far vedere all’interno del rettangolo verde.

    SFACCIATAGGINE- La montagna russa della carriera di Taarabt fa tappa a Milano, sponda Milan, in prestito. Una grande occasione di riscatto: nel 2014 il diavolo non passava uno dei periodi migliori della sua storia, ma il Milan è pur sempre Il Milan. Questo lo sapeva anche Adel, che infatti commenta così, con disinvoltura: “Il Milan attraversa un periodo meno glorioso e non fa più parte dei top club nel mondo, però sfondare in rossonero mi aprirebbe le porte di grandissime squadre come il Real Madrid o il Barcellona”. Approdare nella realtà rossonera con ben pochi peli sulla lingua? Fatto. Nonostante le buone prestazioni, non viene riscattato. Torna al Qpr, ma solo di passaggio: dopo una stagione opaca in terra inglese, vola a Lisbona a parametro zero, al Benfica. Esperienza poco fortunata. La carriera di Taarabt però sembra essere intarsiata di nuove occasioni, di mani che protendono verso il fantasista marocchino, di "seconde opportunità": ecco allora il Genoa nel gennaio 2017. Memorabile l'esordio al Franchi, dove con 2 assist contribuisce pesantemente al pareggio finale. Sembrava essere l’inizio di una seconda vita: “Ho perso 11 chili, con Juric sono rinato, chissà se lo avessi incontrato prima...”, e ancora: “Voglio tornare al top, sto bene fisicamente, voglio giocare e vincere col Genoa”, alcune delle dichiarazioni del periodo di vita trascorso a Marassi, ma nulla; seppure si intravedesse una maturità fino a quel momento mai nelle corde del marocchino, le prestazioni non accompagnano le ambizioni. Preziosi decide perciò di non riscattare Taarabt, che torna in Portogallo.

    L'ATTUALITA'- Il giocatore non vuole restare in terra lusitana, dove ha verosimilmente vissuto la peggiore delle sue tante vite: il Benfica però ha in mano un contratto fino al 2020. Ed ecco la situazione di questa estate, con Taarabt, marocchino di Fes, classe '89, che aspetta: se la sua buona sorte lo accompagnerà anche stavolta in una nuova avventura, lui sarà pronto per infiammare nuovamente gli stadi con i suoi dribbling e le sue giocate. Adel Taarabt è così: calciatore giramondo, talvolta svogliato, sopra le righe, sempre pronto a cogliere l'ennesima "seconda opportunità". 


    @ChriMasotti
     

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