Tonali deferito dalla FA: avrebbe scommesso 50 volte anche in Inghilterra
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LA POSIZIONE DEL CLUB - Passato dai rossoneri ai bianconeri in estate per oltre 60 milioni, Tonali avrebbe dunque scommesso anche durante i suoi primi periodi al Newcastle, prima dell’avvio delle indagini. L’inchiesta della federcalcio inglese è infatti partita dopo la chiusura di quella italiana che si fermava proprio al momento in cui l'italiano aveva lasciato la sua nazione e si era trasferito oltremanica. Dopo l'ammissione di essere ludopatico, la FA ha dunque voluto controllare il suo operato in Inghilterra e appurato come l'ex Milan avesse continuato a scommettere anche a Newcastle e sempre su partite di calcio. Qualora dovessero essere confermate le accuse, la sua posizione potrebbe ora aggravarsi e portare a un prolungamento dello stop per il centrocampista. Il suo attuale club ha accolto la nota della FA e pubblicatone una dal canto suo, che riportiamo. "Il Newcastle United riconosce un'accusa di cattiva condotta ricevuta da Sandro Tonali in relazione a presunte violazioni delle regole sulle scommesse della FA. Sandro continua a rispettare pienamente le indagini pertinenti e conserva il pieno sostegno del club. A causa di questo processo in corso, Sandro e il Newcastle United non sono in grado di offrire ulteriori commenti in questo momento", ha scritto il club inglese confermando dunque di essere a conoscenza della nuova indagine sul 23enne.
ECCO COSA RISCHIA ORA SANDRO TONALI
COSA RISCHIA ORA - Tonali è stato ad oggi deferito e non condannato, come invece successo in Italia e con la Figc. Si aprono dinanzi a lui ora due strade. Essendo già squalificato, la FA potrebbe decidere, in caso di conferma delle accuse, di sottostare alle sanzioni già in essere e non prolungare quindi la data del suo rientro. Oppure la federazione inglese potrebbe imporre una squalifica ulteriore a Tonali, considerato anche l'alto volume di giocate in un intervallo così breve.
I CAPITOLI PRECEDENTI - Tonali era finito sotto indagine anche in Inghilterra nello scorso novembre per il caso scommesse. Si trattava di una sorta di pro forma dopo che al giocatore era già stata applicata una squalifica dalla Figc e confermata dalla Fifa a livello mondiale.
LO SCOPPIO DEL CASO - Dopo il blitz a Coverciano delle forze dell'ordine datato 12 ottobre 2023, Tonali aveva subito ammesso di aver scommesso su siti illegali, su calcio e anche sul Milan. Con la Procura Figc, i suoi legali avevano accettato il patteggiamento e la squalifica di 10 mesi (partita ufficialmente il 27 ottobre 2023) più 8 di pene accessorie con 20 mila euro di multa. Sandro Tonali potrebbe dunque riscendere in campo tra agosto e settembre, quando la squalifica comminata dalla Figc scadrà. A meno di nuove sanzioni, un'eventualità ora da tenere in conto.
Commenti
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Ma barella invece ha scommesso o no? Guarda caso da quel giorno non si parla più di scommesse. Eheh