"Non finirà tutto domani", Stefano Colantuono ne è sicuro."La partita col Brescia durerà 180 minuti, se non di più. Loro sono molto attrezzati, e sono favoriti per la classifica, Ma sarà una gara equilibrata, le nostre e le loro motivazioni sono le stesse, non credo che in una finale possa esserci una squadra con delle motivazioni più forti dell'altra. Nei due confronti in campionato non siamo stati inferiori: all'andata abbiamo giocato alla pari, al ritorno siamo stati bravi, nonostante l'inferiorità numerica".
Il tecnico torna anche sulla gara con il Sassuolo:"Il messaggio che è passato è che il Sassuolo è una squadra organizzata e che noi ci abbiamo messo il cuore. Non è così. Non siamo solo cuore. Anche noi abbiamo mostrato di essere organizzati, e i due gol ne sono testimonianza: entrambi sono schemi provati in allenamento. Siamo stati superiori e abbiamo meritato questa doppia finale".
Qualche parola anche sui singoli:"Non siamo aggrappati a Bianchi, il Toro non è solo lui. Questo è stato sottolineato troppo poco, la squadra è composta da 24-25 elementi. Scaglia?Bravo ad imparare, il campo non mente mai, se un giocatore merita si vede". Il gruppo è stato fondamentale per il raggiungimento dei play-off:"Ringrazio il gruppo che ha rimesso in piedi il campionato''. Sui cartellini rimediati domenica:"Non credo sia stata una partita così cattiva da meritare tante ammonizioni, ma arbitrare non è facile".
Anche il sostegno del pubblico sarà importante domani sera."Il tifo è un'arma in più, ma non è una scoperta, lo sapevamo già da tempo. Credo che la tifoseria granata non sia seconda a nessuno. L'Olimpico è meno capiente del Delle Alpi, ma c'è maggior rimbombo". E Colantuono, avendo già afforntato il Toro da avversario quando nel 2005 allenava il Perugia, sa cosa significhi avere il sostegno di uno stadio intero:"Quei play-off, però, furono affrontati in maniera diversa. Per il caso-Genaoa sapevamo che sia Perugia che Toro sarebbero andate in A".
E il futuro del tecnico granata?"Non ci penso, dico davvero. Penso solo alla partita di domani, poi penserò a quella di domenica". Sulle condizioni dei giocatori: "La squadra sta bene, ma sappiamo anche che non tutti sono in grado di affrontare due partite tanto ravvicinate". A chi gli fa notare che è la prima volta che la quinta classificata arriva in finale Colantuono risponde: "Non lo sapevo e questo non può che far paicere. Ora dobbiamo solo dare il massimo".
