Bianchi parte titolare: domani la sfida salvezza con il Genoa c'è da vendicare la retrocessione di quattro anni fa.
Toro in clausura, è l’ora della verità.
Clausura e silenzio. Il Toro cerca la massima concentrazione per la partita di domani sera all’Olimpico contro il Genoa: nello scontro diretto per la salvezza, i granata vogliono rifarsi dopo le quattro sconfitte consecutive in campo e chiudere così i conti. Non solo quelli dell’attuale campionato, ma anche quelli della storia visto che i rossoblù contribuirono quattro anni fa alla retrocessione del Torino. I granata ieri si sono allenati nel bunker della Sisport ed oggi bisseranno nella rifinitura prima di andare nel ritiro blindato di Leinì, mentre Ventura oggi non parlerà alla vigilia (prima volta che accade da quando è al Toro) e cercherà di stare il più possibile con la sua squadra.

Ieri chi ha giocato a San Siro ha svolto una seduta di scarico, mentre gli altri hanno lavorato maggiormente. Ventura probabilmente tornerà al 4-2-4 contro il Genoa e in attacco è pronto a schierare titolare il capitano Rolando Bianchi, assente contro il Milan. In difesa, invece, ritorna Glik dalla squalifica, ma non si escludono novità dopo il 3-5-2 varato contro i rossoneri. Fuori uso sono due giovani della squadra: il terzo portiere Alfred Gomis, naso fratturato e 15 giorni di stop, e l’attaccate Diop (affaticamento ai flessori della coscia sinistra).

Il Toro da un mese non muove la classifica e si ritrova così risucchiato pericolosamente dalla lotta per restare in serie A: il Genoa insegue a un punto, mentre il Palermo terzultimo è distante 4 lunghezze. Passi falsi sono vietati per i granata, ma dopo il ciclo di ferro con Roma, Fiorentina, Juve e Milan ora arrivano due impegni casalinghi alla portata (Genoa e Catania) più la trasferta di domenica a Verona col Chievo già salvo. Non mancherà la spinta del pubblico granata: dopo il bagno di folla e affetto a Superga per il 4 maggio, procede a gonfie vele la prevendita per il turno infrasettimanale. Col Genoa sono stati già venduti oltre 6.500 biglietti: curva Maratona esaurita, curva Primavera verso il pienone.