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    Torino, Mazzarri: 'Non si doveva giocare. Cessioni? Tanti in attacco, mercato ancora aperto all'estero...'

    Torino, Mazzarri: 'Non si doveva giocare. Cessioni? Tanti in attacco, mercato ancora aperto all'estero...'

    • Andrea Piva
    Finito il calciomercato inizia il campionato, domani il Torino sarà impegnato tra le mura amiche nell'anticipo delle 18 contro la Roma e, come da tradizione alla vigilia del match, il tecnico Walter Mazzarri ha così presentato in conferenza stampa la partita.

    "Voglio innanzitutto ringraziare i giocatori che ci sono e quelli che sono andati via, ieri è stata una giornata convulsa e alcuni non sono riuscito a salutarli. Ora però vorrei parlare soprattutto della Roma, dobbiamo pensare solo a questa partita. I giallorossi erano una grandissima squadra già l'anno scorso, ora a centrocampo ha fatto degli acquisti strabilianti e con Di Francesco hanno dimostrato di saper fare molto bene. Per portare a casa un risultato positivo dovremo essere perfetti".

    Mazzarri ha poi parlato della scelta della Lega di non rinviare l'intera prima giornata di campionato dopo la tragedia di Genova. "Mi adeguo alla volontà della Lega ma secondo me avremmo dovuto fermarci. Rispettiamo la scelta ma con grande dolore, faccio le condoglianze a tutte le famiglie colpite da questa sciagura". 

    Mazzarri è poi tornato a parlare della rosa allestita dal presidente Cairo. "Alcuni giocatori li conosco, altri li voglio prima vorrei allenarli prima di parlarne, se fossero arrivati il primo giorno di mercato sarei stato più preciso. Avevo dato delle indicazione alla società su quanti giocatori avrei voluto avere facendo solo il campionato e la Coppa Italia, al momento la rosa è ancora molto ampia in attacco ma il mercato all'estero è ancora aperto. In difesa e a centrocampo siamo invece numericamente a posto. In carriera quando ho avuto il numero giusto di giocatori sono riuscito a farli rendere al 110%, io però non mando via nessuno: io devo scegliere undici giocatori da far giocare più tre che possono entrare, se i giocatori accetteranno le mie scelte allora bene, quelli che non saranno contenti allora chiederanno altre soluzioni. Il mercato però lo fa il presidente, l'allenatore fa l'allenatore". 

    Poi su Zaza: "Non l'ho ancora visto, devo testarlo così come tutti i nuovi".

    Mazzarri è poi tornato sulla Roma: "Chi ha giocato il Mondiale ha massimo mezz'ora nelle gambe, domani devo mandare in campo la formazione che fisicamente sta meglio. Rincon? Saprò solo oggi se sarà recuperabile o no, è stato fermo per una botta. Berenguer? È molto duttile, è giovane, intelligente ed è migliorato tanto".

    Infine, l'allenatore del Torino ha parlato della prossima serie A: "Da qualche anno a questa parte ho avuto la sensazione che il nostro campionato fosse sceso di livello, le prime squadre facevano punti esageratamente contro le altre, c'era meno competività. Ora ho invece la sensazione che ci siano segnali di ripresa e questo fa piacere".

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