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  • Torneo di Begamo:|Il Chievo non brilla

    Torneo di Begamo:|Il Chievo non brilla

    Il Chievo non brilla nella notte di Bergamo. Inciampa con il Novara e s'aggrappa a Pellissier contro l'Atalanta. Il triangolare con le due prossime rivali nella corsa salvezza serve come utile tagliando, e smaschera difetti di inizio stagione. Il bilancio? Tre gol incassati, difesa ancora da registrare. Manovra a tratti farraginosa. Di Carlo ha visto e provvederà. A due settimane dall'inizio della stagione il Chievo deve alzare il livello di attenzione, soprattutto dietro, e trovare brillantezza e velocità di esecuzione. Per la cronaca il Trofeo Banco Popolare va all'Atalanta, che nella prima gara ha battuto uno a zero il Novara con un gol di Capelli.

    DOPPIO DEBUTTO. Di Carlo si regala subito Paloschi e Cruzado. E' quasi tempo di campionato. Meglio allora velocizzare i tempi e dare spazio a chi insegue la forma e il Chievo. La doppia portata è servita contro il Novara. Bella partenza dei gialloblu. Il centrocampista peruviano lancia occhiate minacciose agli avversari. L'azzurrino si procura dopo appena due minuti una palla soffice da depositare in rete ma trova la muraglia piemontese a respingere. Prima impressione: la banda Di Carlo spinge bene, la pressione è costante. Pellissier (7') trova tempo e spazio per lasciarsi dietro disperati inseguitori. Il suo diagonale perfido trova, però, il montante come bersaglio sordo. Gol mancato di un soffio e fine della samba.
    BUM BUM MORIMOTO. Perché allo scoccare del quarto d'ora esce il Novara e si affloscia il Chievo. Sia inteso: non c'è cambio di passo. Più semplicemente la squadra di Tesser trova vita facile là davanti. Morimoto s'inventa bomber. Spietato anche. E nel silenzio assordante dello stadio bergamasco fredda due volte in rapida sequenza Squizzi. Il giapponese al 15' con un astuta palombella di testa cerca la rete preziosa. Squizzi ci arriva. Ma l'attaccante del Sol Levante è più lesto di tutti nell'arrivare in spaccata sul pallone. Rete gonfia, Chievo smorfia. Passano 4' e la storia si ripete: Morimoto riceve palla in area da Mazzarani. Troppo solo, troppo facile. Squizzi esce alla disperata, ma il giapponese ha già trovato porta e doppietta. La reazione è debole. Il Chievo dietro si dimostra fragile. Lavora sornione palla, ma fatica a verticalizzare. Il Novara congela il risultato.
    BRIVIDO LUCIANO Al 36' Luciano si tocca la coscia sinistra e si ferma. Esce il centrocampista brasiliano, entra De Falco. S'incrociano le dita nella speranza sia nulla di grave. C'è un guizzo di Paloschi (38'): palla tagliata dentro per Pellissier. Diagonale ravvicinato, ma Fontana scaccia. Finisce lì. Note a margine: Paloschi può diventare spietato. Cruzado è uno che lavora sodo e alleggerisce la manovra. Il Novara è apparso cinico al momento giusto.
    PELOBOMBER C'E. Contro l'Atalanta Di Carlo apre il laboratorio Chievo. Per un quarto d'ora propone un 4-3-1-2 con Hetemaj trequartista. Poi toglie Sardo ed inserisce Moscardelli per giocarsela con il tridente fino alla fine. I bergamaschi spingono all'inizio. Colpi di avvertimento, che non infastidiscono Squizzi. Vigile, comunque, visto che sotto porta l'aria è elettrica. Gli uomini di Di Carlo, invece, faticano a rendersi pericolosi. Il giro palla è vorticoso, ma quando l'Atalanta riparte fa male. Succede al 22'. Gabbiadini riceve palla in verticale, entra in area e in diagoneò complice anche una deviazione della difesa veronese, batte Squizzi. Brutta storia. Ma ci pensa Pellissier a salvare l'onore. Il capitano si procura un rigore lo calcia, se lo vede respingere da Consigli ma in acrobazia poi lo deposita in rete. Il finale è confuso. S'alzano i toni. Colantuono viene pure espulso. Sarà anche calcio d'agosto. Ma già qui si sente profumo di campionato.


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