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  • Toro, a San Siro la grande occasione di Jansson

    Toro, a San Siro la grande occasione di Jansson

    Fino alla scorsa stagione era il vero punto di forza dei granata, quest’anno è diventato il vero problema: la fase difensiva. Eppure, il tecnico (Giampiero Ventura) è sempre lo stesso, i difensori (Maksimovic-Glik-Moretti) pure, ma i risultati sono completamente diversi. E’ anche per questo motivo che il rendimento della squadra in campionato non è ai livelli delle stagioni precedenti. Rispetto all’anno scorso, in trenta giornate disputate, i granata hanno subito addirittura dieci gol in più: nel 2014/2015, Padelli aveva subito 32 reti, mentre ora sono già 42, soltanto tre in meno di tutto il campionato passato. C’è bisogno di invertire questa tendenza, perché continuando sempre a subire gol (i granata hanno mantenuto inviolata la propria porta in trasferta appena una volta, a Bergamo) sarà difficile fare i punti per raggiungere la fatidica soglia dei 40 punti. Sarà importante non subire gol specialmente a San Siro: i nerazzurri, infatti, hanno la seconda miglior difesa interna, e, una volta in vantaggio, difficilmente non portano a casa la partita. Il Toro ci proverà senza il suo capitano, Kamil Glik, che dovrà scontare un turno di squalifica: al suo posto, ci sarà Pontus Jansson, chiamato a una vera e propria prova di maturità. Per lo svedese sarà la sesta apparizione stagionale, dopo i gettoni collezionati contro l’Hellas Verona (sia all’andata che al ritorno) e contro l’Udinese in campionato, con Pescara e Cesena in coppa Italia. Il numero 18 granata ha sempre offerto buone prestazioni, specialmente l’anno scorso: con gli impegni in Europa League, il centrale difensivo aveva trovato molto più spazio e aveva impressionato i tifosi per personalità e tempismo negli interventi. Il Toro punta molto su Jansson, e, in un futuro prossimo, potrebbe rappresentare una delle colonne portanti della squadra. Si riferisce anche e soprattutto a lui il tecnico Ventura quando parla di “zoccolo duro formato da ragazzi di 25, 26 anni”. E, domenica sera, nel palcoscenico di San Siro, stadio che ospiterà la prossima finale di Champion’s League, sarà proprio lo svedese a guidare il pacchetto arretrato della squadra. In questa stagione, il terzetto difensivo formato da Maksimovic-Jansson-Moretti si è visto soltanto una volta, ma i risultati, comunque, sono stati soddisfacenti: contro l’Hellas Verona, nel ritorno che si è disputato all’Olimpico lo scorso 31 gennaio, i tre centrali avevano permesso al portiere Padelli di mantenere inviolata la propria porta. Ora, con attaccanti del calibro di Perisic, Eder e Icardi, la missione sarà ancora più difficile, ma Jansson ha dimostrato, in passato, di reggere l’urto di fronte a giocatori di primissimo livello.

    Emanuele Pastorella 
     

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