Toro, all'attacco!
È inutile dirlo: Lunedì sera il Torino (e in particolar modo il suo allenatore, Franco Lerda) si giocherà il tutto per tutto – oltre che una buona fetta di stagione - affrontando in casa l’Ascoli, in crisi, come anche i granata, non solo di risultati, ma ugualmente di gioco.
Ed è appunto questo il campanello più allarmante per il Toro, che, se prima veniva accusato di essere troppo sprecone sotto porta, ora fatica addirittura a creare occasioni realmente pericolose. Non solo la fase difensiva, dunque, ma anche quella offensiva. Proprio l’attacco (da sempre giudicato come il punto di forza di questa squadra) sta incredibilmente faticando, eppure la qualità n on manca, così come l’abbondanza.
Inutile dire che sarebbe auspicabile qualche cambiamento, qualche accorgimento – di modulo e forse anche di interpreti - che però potrebbe rivelarsi essenziale per tornare a vedere una squadra corsara e soprattutto concreta. Decisivo dovrà essere l’apporto di Iunco e Sgrigna (quando mai non lo è, quello di Bianchi?), i giocatori sui quali più di tutti si era puntato in questa campagna estiva, l’impegno è mai mancato, ma manca qualcosa per compiere quel definitivo salto di qualità, meritarsi il Toro, e trascinare la squadra verso l’unico risultato possibile di Lunedì: la vittoria.
La forza del gruppo è importante, forse decisiva. Ma la classe non va dimenticata. E in gare come questa, dove si affrontano due squadre in crisi e quindi psicologicamente fragili, si vince proprio con quest’ultima.
