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  • Toro, come complicarsi la vita

    Toro, come complicarsi la vita

    Centootto giorni di fuga solitaria archiviati con un pareggio che riporta il Toro all'antica versione di torello. Tra l'autolesionismo manifestato in campo (sia nelle palle gol concesse che nelle occasioni sciupate), la sfortuna che colpisce duro (ginocchio di Coppola ko dopo uno scontro fortuito con Di Cesare) e la beffa di vedersi riaperto il campionato sul più bello (tutte le avversarie hanno vinto), i granata non si sono fatti mancare nulla nel sabato più stregato dell'era Ventura.

    L'1-1 di Cittadella significa aggancio in vetta del Sassuolo a quota 46 (con Pescara e Verona rispettivamente a 1 e 2 punti), ma il passo falso in terra veneta ha più sfaccettature. Ancora una volta il Torino torna a casa senza una vittoria esterna (l'ultima risale al 1° novembre, a Reggio Calabria, poi 3 pari e 2 sconfitte), ancora una volta non ha saputo vincere una partita nonostante le nitide occasioni create (almeno 8 palle-gol dopo il pari) e ancora una volta ci ha dovuto pensare Antenucci ad aggiustare una situazione critica (sua la prodezza dopo l'1-0 regalato a Gasparetto al 6'). «Questi sono nuovamente due punti persi» ammette l'attaccante, l'unico granata a segno nel 2012: tre gol più un palo, totale 5 punti in 3 partite.


    Numeri, tabù e ingenuità che però passano quasi in secondo piano rispetto al problema che il Toro dovrà affrontare e risolvere. Ieri nella ripresa si è infortunato seriamente a un ginocchio il portiere Nando Coppola e per lui la stagione rischia di essere già finita. Una mazzata che allarma il Toro intero e probabilmente lo costringerà a ingaggiare un nuovo numero uno. Oggi Cairo e Petrachi faranno il punto della situazione e, visto che il mercato è fortunatamente aperto, le occasioni non mancheranno per trovare un sostituto all'altezza. Tra chi fa panchina in serie A e chi ha l'esperienza giusta per coprire la porta granata, l'elenco è già pronto. Dal Milan, che detiene il cartellino di Coppola, può arrivare come risarcimento Flavio Roma, ma il Torino sonderà le piste che portano alla Roma (piace Julio Sergio, che il Lecce ha scaricato, e in seconda battuta l'ex sampdoriano Curci) e al Chievo (dove non gioca Puggioni). Evidentemente Cittadella non porta bene al Toro (mai vinto) e ai portieri granata: quindici mesi fa Morello perse il posto per gli errori commessi nella prima trasferta della gestione Lerda (arrivò Rubinho), ora tocca a Coppola, messo ko da un suo compagno in un'azione banale di gioco.

    «Io sono più dispiaciuto per l'infortunio al nostro portiere - commenta Giampiero Ventura - che per il pareggio o la classifica. C'è mancato il colpo finale e nell'ultima mezz'ora abbiamo creato una palla-gol ogni tre minuti. Eravamo venuti per vincere e avevamo la possibilità di farcela, però ora sono un po' stufo di sprecare così tanto». L'attacco torna sul banco degli accusati: anche senza Bianchi (che è entrato negli ultimi 10') la galleria degli orrori non è mancata e ha visto protagonisti Sgrigna, il debuttante Meggiorini, Bianchi e anche Antenucci. Serve serenità e magari il rinforzo giusto sulla corsia: non è un caso che il Toro abbia chiesto Cerci, finito fuori rosa alla Fiorentina. Operazione complessa e rischiosa, ma Cairo ci sta provando e aspetta una risposta dalla società viola.


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