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  • Toro, parla Lerda:| 'Saremo competitivi'

    Toro, parla Lerda:| 'Saremo competitivi'

    • A.S.

    Dieci giorni dopo l'annuncio del suo ingaggio, Franco Lerda fa il punto sul Toro che sarà. Tra la incerta riconferma di Bianchi e il possibile arrivo di Tavano, il tecnico delinea i tempi: 'La prossima settimana sarà decisiva per il merca­to, che per noi dipenderà molto dalle operazioni in uscita'.

    Non resta che attendere dunque, ma Franco Lerda come si sta preparando?
    'Adesso abbiamo staccato un attimo, io e il mio staff. Tra meno di 15 giorni ci rimetteremo al lavoro, in ritiro. Abbiamo bisogno di ricaricare le pile: sto andando in vacanza con la famiglia, anche se i contatti con Petrachi e Cairo sono costanti'.


    I tifosi sognano e sperano: Bianchi resta, con lui ci sarà Tavano e magari Russotto. Che ne dice Lerda?
    'Per Bianchi la situazione è nota. Per Tavano mi pare ci sia un discorso aperto col Livorno: è un attaccante che ha giocato la sua miglior stagione da esterno, anche se è indubbio veda la porta più di Russotto, che però è capace di giocare in svariati ruoli offensivi'.

    Tema modulo: nel 4-2-3-1, i due centrocampisti quali doti devono possedere secondo Lerda?
    'Equilibrio e personalità, ma anche bravura nell'impostazione per i nostri esterni: insomma, quantità e buona qualità sono le caratteristiche necessarie. D'altronde quei due dovranno tamponare l'azione avversaria, ma saranno anche i primi a dover far ripartire velocemente la nostra manovra'.

    Gorobsov sarà uno di loro?
    'Dobbiamo valutare ancora alcune cose: vedremo'.

    A chi si è ispirato Lerda nella sua carriera d'allenatore?
    'A nessuno in particolare, ma apprezzo molto Prandelli e Allegri. Però anche la prima Roma di Spalletti mi ha divertito'.

    Ha nominato tecnici che puntano sempre molto sui giovani.
    'Sì, ma serve il giusto mix di giovani e giocatori esperti: il mio Crotone aveva in squadra dei veterani oltre ai ragazzi. Le motivazioni vanno oltre la carta d'identità'.

    Torniamo al Toro allora. Che campionato sarà, il prossimo?
    'Difficile. Sarà una B in cui quattro o cinque squadre lotteranno per la promozione: Atalanta, Siena, Livorno e To­rino. Altre saranno inaspettatamente in difficoltà e, al contrario, non mancheranno le solite sorprese'.

    Cosa serve per affrontare una serie B così?
    'Una rosa importante, ma anche e soprattutto forza mentale'.

    In conclusione, che messaggio vuole dare ai tifosi?
    'Dico loro di stare tranquilli e sereni. La società farà di tutto per allestire una squadra competitiva, nonostante il mercato - soprattutto per noi - sarà molto più difficile'.

    (CronacaQui - Torino)


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