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    Toromania: Cairo e Peres come Brooke e Ridge, il calciomercato sembra Beautiful

    Toromania: Cairo e Peres come Brooke e Ridge, il calciomercato sembra Beautiful

    • Andrea Piva
    Quello della soap opera è un genere televisivo che sa appassionare, conquistare una fetta importante di pubblico, la dimostrazione sono le trentuno candeline che Beautiful è arrivata a spegnere. Quando però sono le trattative di calciomercato a diventare delle infinite telenovele la delusione, l'indignazione, la rabbia prendono il posto dell'interesse e della passione: sarà che il calcio e le soap opera hanno spesso un pubblico differente, ma ai tifosi i tira e molla continua per acquistare un calciatore non piacciono proprio. Rimanendo in tema televisivo, quelle che i tifosi desiderano sono le trattative in formato spot televisivo: rapide, concise in cui basta poco tempo per arrivare alla conclusione. 

    Al Torino invece in questo inizio di estate i tifosi stanno assistendo alla versione calcistica di Beautiful: i protagonisti principali non Brooke e Ridge, ma Cairo, Petrachi e Bruno Peres, intorno a loro si muovono poi una serie di personaggi secondari, come i procuratori del calciatore, la moglie e i dirigenti della Roma, che stanno avendo un ruolo importante all'interno di una trama sempre più intricata. Da settimane i granata cercano di riportare sotto la Mole il calciatore brasiliano ma dei continui colpi di scena stanno ostacolando la trattativa: ora che l'accordo con la Roma è stato trovato, quello con il giocatore pure, che il Besiktas si è defilato, il problema è convincere la moglie di Bruno Peres a tornare in Italia. 

    Già nell'estate del 2015 portare Bruno Peres al Torino fu molto più complicato del previsto, in quel caso il problema era rappresentato dal suo status da extracomunitario: l'accordo per acquistarlo dal Santos fu trovato a giugno ma il terzino fu ufficialmente tesserato negli ultimi giorni di agosto, dopo che per tutta l'estate fu costretto ad allenarsi in disparte da quelli che sarebbero poi stati i suoi compagni di squadra. Anche in quel caso andò in scena una vera e propria soap opera, con il caso del passaporto di Sanchez Mino che complicò la vicenda: ora la telenovela è ricominciata. 

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