Sembra che il Toro abbia deciso di muoversi sul mercato così come si sperava da tempo. E sembra infatti che la società e il suo direttore sportivo siano intenzionati a muoversi verso un mercato poco conosciuto nel passato recente di questo club: si punta al Sudamerica e si pensa ad Argentina ed Uruguay. Per carità, era facile pensarci, ma il Toro finora non aveva mai osato tanto: perciò ben venga se i prossimi colpi di mercato arriveranno da queste zone del mondo, magari con la speranza che qualche talento ‘nuovo’ possa esplodere nuovamente a Torino così come da troppi anni non accade. Si tratta non solo di una speranza tecnica, ma anche economica: investire su giovani talenti (italiani o stranieri che siano) può essere un bel potenziale vantaggio per le casse di una società. L’Udinese insegna e fa da maestra indiscussa riguardo questo tema: ripetere le gesta del club friulano è praticamente impossibile però, per vari motivi. Intanto l’organizzazione bianconera non è stata improvvisata ed è figlia di anni di competenza e programmazione: il Torino in questo deve fare molta strada ancora, ma quella intrapresa potrebbe essere proprio quella giusta. D’altronde, col tempo anche Cairo potrà ampliare il proprio organico di osservatori e collaboratori, programmando con maggiore attenzione il futuro della sua società. Per il momento ci accontentiamo (per forza), nella speranza che le voci di questi giorni possano trovare presto un riscontro nella realtà.