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  • Toromania: per l'Europa Sadiq non basta, servono altri rinforzi in attacco

    Toromania: per l'Europa Sadiq non basta, servono altri rinforzi in attacco

    • Andrea Piva
    Il Torino ha scelto un giovane di belle speranze come vice-Belotti: Umar Sadiq. Nigeriano, classe 1997, all'attivo ha decine di gol nel campionato Primavera (prima con la maglia dello Spezia e poi con quella della Roma) più tredici presenze e due reti in serie A, ma nel massimo campionato italiano non è ancora riuscito a mostrare tutto il suo talento. Nonostante ciò il presidente Cairo ha voluto ugualmente puntare su di lui. Il patron granata sa di avere un allenatore bravo nel valorizzare i giovani e che non ha paura nel lanciarli in campo per questo, dopo che la trattativa per Giovanni Simeone è definitivamente naufragata, ha preferito scommettere su Sadiq piuttosto che virare su un giocatore di maggiore esperienza ma dal costo più elevato

    Ma come detto, Sadiq, pur avendo indiscutibili doti tecniche, è pur sempre una scommessa e il Torino per puntare ai primi sette posti della classifica (quelli che danno l'accesso alle coppe europee) ha bisogno di qualche certezza in più. Specialmente nel reparto offensivo. Mihajlovic è intenzionato a far giocare la propria squadra con il 4-2-3-1 ma al momento gli unici giocatori che possono dare garanzie in avanti sono Belotti, Ljajic e Falque. Berenguer è sicuramente un esterno interessante, ma è alla sua prima esperienza in serie A e deve ancora maturare calcisticamente. Un discorso simile lo si può fare per Boyé che, pur avendo alle spalle un anno di serie A, ha ancora bisogno di tempo per poter davvero fare la differenza. Edera e Sadiq hanno invece nel curriculum delle ottime stagioni nel campionato Primavera, ma tra i professionisti devono ancora confermarsi.

    Il mercato degli attaccanti del Torino non può quindi chiudersi a metà agosto. Serve almeno un altro rinforzo, un jolly che possa giocare sia come punta centrale sia nei tre alle spalle del centravanti. Serve un giocatore alla Niang, se non proprio il francese del Milan. Solo così il Torino potrà cavalcare verso la qualificazione all'Europa League senza troppe difficoltà.

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