Il Toro ha scelto la linea 'morbida' contro gli arbitri. Nessun grido d'allarme, nessun urlo, nessuna protesta formale o informale, ma solo parole, pacate parole, che stridono col volere dei tifosi che, al contrario, avrebbero voluto che la società alzasse la voce contro il 'palazzo'. Il concetto della buona fede è praticamente indiscutibile, ma talvolta i dubbi vengono, perché assistere a certi episodi e subirli costantemente diventa snervante e privo di alcun senso logico, almeno in apparenza. Come fa un arbitro a non accorgersi del rigore netto in favore del Toro per fallo subito da Ogbonna? Sarà scarso, si può pensare: e non è un crimine. Poi però vedi due episodi sfavorevoli al Toro e, per quanto alla fine possano essere definiti 'rigorini', l'arbitro diventa un fenomenale occhio di falco senza il minimo dubbio e fischia, sempre contro. Come al solito. 

Lasciamo perdere poi ogni considerazione sull'occhio di falco (presunto) che voltato di spalle si fa raccontare dall'arbitro addizionale (lontano almeno trenta metri) di questa incredibile condotta violenta di Diop, un ragazzo del 1993 che ha solo tanta voglia di giocare e non certo di picchiare, e che nient'altro ha fatto se non alzare un braccio senza colpire volontariamente l'avversario: forse ci sta il giallo, forse. Eppure arriva il rosso, anche qui senza il minimo tentennamento (e il Giudice Sportivo rifila tre giornate al giovane attaccante del Toro), mentre Conti (Cagliari) ha commesso un fallo dopo l'altro per tutta la gara, entrando su gambe e caviglie a proprio piacimento e senza fare sconti a nessuno. Roba che Glik se le sogna quelle entrate: eppure il polacco del Toro è diventato un 'killer' da derby dopo l'entrata su Giaccherini e il rosso subito in quella sfida. 

E va bene così allora: il Toro forse ha paura di urlare contro il sistema arbitrale, anche se non si capisce di cosa si possa avere paura a questo punto. Ai granata sono stati fischiati dieci rigori contro (almeno un paio inventati), quattro a favore (e ne mancherebbe qualcuno), senza contare che in classifica il Toro lamenta torti per un totale di 5-7 punti: cosa potrebbero fare gli arbitri, in più, per danneggiare ancora questa squadra? La gentile protesta della dirigenza potrà anche avere i suoi frutti, ma i tifosi (e non solo loro) non ne sono poi così convinti.