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    Tra polemiche e gesti antisportivi c'è un Ciano da applausi: merita la Serie A

    Tra polemiche e gesti antisportivi c'è un Ciano da applausi: merita la Serie A

    • Angelo Taglieri
    C'era tensione, sin dall'inizio. Lo si è capito dopo quel battibecco tra Nestorovski Dionisi, capitani di Palermo Frosinone, nel, solitamente tranquillo, scambio di gagliardetti. Una mano non data, un dito puntato in faccia e danze aperte. Nervosismo che filtrava dopo ogni intervento, con i primi 10 minuti che ben poco hanno avuto a che fare col calcio puro, quello dove bisogna prendere a calci la palla e non gli avversari. In questo clima da far west, con il prato del bellissimo Benito Stirpe ridotto come il peggiore saloon di un film americano,c'è chi, nel proprio silenzio e nella propria tranquillità, ha fatto quello che gli riesce meglio, giocare al calcio. Come il tizio che sta tranquillo al bancone del saloon ed esce, pagando regolarmente il conto, mentre intorno a sé si scatena il finimondo. Ha giocato, ha segnato, ha vinto e ha fatto festa. Camillo Ciano, un uomo con una missione. Compiuta. 

    CHE NUMERI! - Ha aperto la finale playoff d'andata con una magia mancina da 30 metri che si è insaccata alle spalle del palermitano Pomini; ha chiuso quella di ritorno con un gol in contropiede. 2 reti vitali, 2 reti che si vanno aggiungere alle 14 realizzate in Regular Season. Prima esterno nel 4-3-3 con Dionisi (o Soddimo) e Ciofani, poi punta nel 3-5-2 studiato da Moreno Longo. Non solo gol, tutti belli e decisivi, ma anche, e soprattutto, assist: 17, il migliore in Serie B. Dopo il pari casalingo col Foggia, nessun trauma per questo 28enne cresciuto nel Napoli e diventato grande tra Crotone, Avellino, Padova e Cesena: "Ho voglia di giocare già domani" disse. E il domani è arrivato, più bello che mai!

    FINALMENTE A! - Inseguita, la Serie A, per anni: l'ha sfiorata a Cesena, nei playoff, se l'è presa a Frosinone nella serata di ieri. Nessuna presenza nel massimo campionato, solo la polvere della Serie B, dove è tra i top player di categoria: i ciociari l'hanno pagato 1 milione e mezzo facendogli firmare un quadriennale. Ora, nella brutta vittoria del Frosinone di ieri, perché non può essere bello un 2-0 che ti dà la A se, dalla panchina, si perde tempo lanciando palloni in campo, Ciano si è salvato. Giocando semplicemente a calcio, a differenza di molti. Le polemiche già si rincorrevano nel corso del match, con Zamparini che ha presentato ricorso nel posto partita, ma non hanno toccato minimamente Ciano. Lui, il mancino di Marcianise, fiore nella polvere di Frosinone, pronto a sbocciare anche in Serie A, si è preso gli applausi, a scena aperta, per una stagione da urlo. Missione compiuta, Camillo; ora puoi uscire dal saloon della B a testa alta. 

    @AngeTaglieri88

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