Mettiamoci pure tute le categorie: giornalisti, dirigenti e anche tifosi. Nessuno avrebbe mai pensato a un campionato così. Certo ci sarà chi dirà "io sì", ma è una minoranza nel grande parlamento del Pallone dove tutti hanno da dire la loro, e tutti spesso sbagliano. Onestamente che l'Udinese si ridestasse così e si giocasse tutto contro il Napoli nella volata Champions, personalmente non l'avrei mai detto. Lo dico sinceramene: la squadra sembrava kaputt, spenta, fragile, abulica. Che resuscitasse proprio non me lo sarei aspettato. Invece il bello del calcio è che siamo tutti grandi conoscitori quando la imbrocchiamo e grandi ignoranti quando sono gli altri ada ver ragione.

E' il bello di queto sport, la sua imprevedibilità. Premesso questo, ora però niente scherzi. Perché su una cosa possiamo essere certi: i bianconeri nei momenti topici spessso gettano tutto alle ortiche. E domenica col Genoa sarà battaglia. Una di quelle che i vecchi cronisti chiamavano testa-coda, insomma una delle peggiori partite che potessero capitare. Una squadra che vuole andare in Champions contro una che vuole salvarsi: chi ha più fame? Teoricamente è l'Udinese a giocare più tranquilla, ma valla a capire la psiche calcistica. Le motivazioni vengono fuori sul più bello e spesso i brutti anatroccoli diventano cigni quando meno te lo aspetti.

Peccato solo per un risultato a questo punto: premesso che nel calcio tutti hanno ciò che meritano, quel 2-2 col Napoli non va proprio giù. Lì si potrebbe giocare un campionato proprio come capita al Milan per il gol fantasma di Muntari contro la Juve. Insomma: due delle prime tre posizioni decise da errori. Sarà ricordato anche per questo. I puristi inneggeranno alla umanità di questo sport, gli innovatori alla tecnologia, i tifosi di chi perderà saranno semplicemente incazzati.

C'è poi chi sostiene che la classifica potrebbe essere completamente rivista dalla giustiziza sportiva, che sembra arivare come una bufera: Sir Will Shakspeare, si dice, abbia scritto "tanto rumor per nulla" pensando alla sua amata Italia. Qualcosa ci sarà, ma per ora sono state più le minacce di magistrati e le scoperte di morti di fame che scommettono, che reali combine. Ovviamente siamo in Italia e la giustizia è sempre relativa, nel calcio come nella realtà. Qui che si confondono si potrebbe dire che è proprio un bel casino.

Intanto l'Udinese se la gode: probabilmente in cuor suo questa è una risposta alle critiche di chi la voleva per morta. Ma chi ci dice, da insinuatori quali siamo, che non siano proprio le critiche ad aver messo pressione? Una volta anche perdendo c'erano pacche sulle spalle in fondo.