Scrive Aldo Grasso sul Corriere della Sera, nel pezzo intitolato 'Vecchioni, l'ebrezza da Nobel già svanita alla prima curva': "Roberto Vecchioni (foto Tafter.it, ndr) è stato condannato dal Tribunale di Brescia, pena sospesa, a 2 mesi di arresto, al ritiro della patente per 6 mesi e al pagamento di 750 euro di multa. Così la nuda cronaca. Il cantautore ha tentato di giustificare al giudice la presenza di alcol nel sangue oltre i limiti consentiti con l’assunzione di uno sciroppo per la tosse a base di destrometorfano bromidrato che conterrebbe alcol tra gli eccipienti.

Verrebbe da solidarizzare con Vecchioni: l’inverno, il freddo, un bicchiere di amarone in più. Anche perché i soliti malevoli, con gaio sarcasmo, hanno subito distorto la cronologia: effetti di una sbornia per il mancato Nobel. Il cantautore italiano, nonché poeta e scrittore, persino vincitore di Sanremo, è stato candidato al premio Nobel per la Letteratura da Enrico Tiozzo, professore di letteratura italiana all’Università di Göteborg con facoltà di proporre candidati agli sbiaditi giurati svedesi (chi candida dovrebbe serbare il segreto, ma tant’è). Fresco di candidatura, Vecchioni, è corso da Fabio Fazio per promuovere il suo ultimo cd e per manifestare tutto il suo orgoglio: «I selezionatori hanno ascoltato tutte le mie 300 canzoni e letto tutti i miei libri».

Da quando la notizia è cominciata a circolare, nessun collega letterato,roso dall’invidia, gli ha fatto i complimenti. Peggio: su Internet hanno trovato spazio, per dirla con il poeta, lazzi e motteggi: «L’80% dei tweet che ho ricevuto sono stati insulti». A quel punto Vecchioni non ci ha più visto: «Siamo in demomania e in demotrofia, c’è un eccesso di democrazia». Gli eccessi demotici o popolari vanno bene solo quando si tratta di Sanremo, del pubblico di Amici della De Filippi, di promozione discografica. Lo scherno collettivo, invece, è demotrofia.

Per consolarsi, Vecchioni è andato in promozione a Palazzo Vecchio, imbarcato da Matteo Renzi: una bevuta di Nuovo Umanesimo, in mezzo a una folla consapevole e riflessiva, prima della Leopolda. Senza Nobel, sconfitta imprevista e ingrata, ma soprattutto senza alcoltest".

A a Firenze, come si legge, come abbiamo letto in questi giorni su tutte le principali testate sportive, compreso Calciomercato.com, Vecchioni, noto tifoso dell'Inter, ha lisciato il pelo ai tifosi della Fiorentina, dichiarando, dopo la vittoria viola sulla Juventus: "Voi fiorentini moltiplicate per venti la vostra gioia di aver sconfitto la Juventus per 4 a 2, e avrete il livello della mia gioia nel vedere la Juve nella merda...". La goliardata di un tifoso? Probabilmente sì. Una frase da premio Nobel? Giudicate voi. (GM)