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  • Ventura: 'Siamo dove dovevamo essere, se andiamo ai Mondiali qualcuno dovrà fare qualche riflessione' VIDEO

    Ventura: 'Siamo dove dovevamo essere, se andiamo ai Mondiali qualcuno dovrà fare qualche riflessione' VIDEO

    L'allenatore della Nazionale Giampiero Ventura ha preso la parola in conferenza stampa alla vigilia della partita decisiva contro la Svezia che vale la qualificazione al prossimo Mondiale. "Rispetto a Solna cambieremo qualcosa, visto che abbiamo giocato solo 48 ore fa. Ovviamente, speriamo che sia un cambiamento in meglio. Abbiamo analizzato quello che abbiamo fatto, abbiamo preso coscienza di tutto. Quando sono arrivato in Nazionale si prospettava esattamente questo scenario, avevamo preventivato di essere inferiori alla Spagna e di arrivare tra le quattro migliori seconde".

    Sulle polemiche legate all'arbitraggio di Cakir all'andata: "A fine partita ho solo detto che la partita poteva essere gestita in maniera più corretta. Certo che se poi domani uno dei nostri giocherà con la maschera protettiva per il naso...".

    Sulla partita: "Domani la tattica sarà importante ma da sola non basterà, così come il cuore e la determinazione. Dovremo avere tutte e tre queste componenti e metterle in campo, cosa che non ci è riuscita venerdì sera".

    Sulle critiche e i consigli ricevuti nelle ultime ore: "I consigli? Per ascoltarli tutti mi ci vorrebbero dei mesi. Quando sono arrivato in Nazionale funziona così e me lo avevano spiegato subito. Usiamo la nostra testa e il campo dirà se avremo ragione".

    Sul mancato utilizzo di Jorginho : Quello che ho detto in passato sul suo conto lo pensavo e non cambio idea. Bernardeschi? E' qui, a disposizione, e può essere utile come tutti gli altri".

    Ventura ha poi concesso un'intervista a Sky Sport, tornando sui temi principali della sfida con la Svezia: "Sono le ore che si solito precedono una partita che ha una posta in palio importante. C'è grande voglia e non si vede l'ora di andare a ribaltare una situazione che riteniamo ingiusta, andiamo a prenderci questo risultato. Siamo tornati con una sconfitta senza subire un tiro in porta, il rammarico è questo insieme al fatto di non aver concretizzato occasioni. Le botte? Hanno basato la partita così, si poteva fare più attenzione ma l'Italia non può fare bagarre, l'Italia si può qualificare solo giocando a calcio. Cerchiamo di mettere in campo giocatori che stanno meglio senza entrare in merito ai singoli calciatori. Abbiamo due partite in 48 ore ma mai come in questa partita non conta chi gioca ma conta come si gioca. Bisogna fare una partita giocata con le capacità e le conoscenze che hanno i calciatori che oggi sono ancora più consapevoli di poter ribaltare il risultato, tutto il resto sono chiacchiere. Dal primo giorno sono orgoglioso di allenare la Nazionale, la maglia azzurra era un sogno. Le cose che dicono non intaccano l'orgoglio che uno ha e la voglia feroce di dare questo contributo. E di sicuro non va a intaccare la gioia che avremo domani quando avremo passato il turno. Dopo la Spagna si è scatenato l'inferno e questo non ci ha agevolato, poi il nostro obiettivo era arrivare tra le migliori seconde e lo abbiamo fatto, ora dobbiamo andare ai Mondiali. Se ci riusciremo bisognerà fare delle riflessioni"
     

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