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  • Verratti attacca: 'Dite che sono scarso, ma lasciate stare la mia vita privata!'

    Verratti attacca: 'Dite che sono scarso, ma lasciate stare la mia vita privata!'

    Quando è troppo è troppo per Marco Verratti. Nelle ultime settimane il centrocampista del PSG e della Nazionale è stato al centro di diversi polveroni, dalle indiscrezioni (rivelatesi poi infondate) di una notte brava in discoteca prima del Barcellona fino alle critiche in campo. Verratti non ci sta più e a BeIn Sports si sfoga contro i media francesi: "Le critiche sulla mia vita fuori dal campo? Sono cose che non capirò mai nel calcio, quando smetterò è l'unica cosa che non mi mancherà: dietro ad un computer o una televisione, ognuno scrive ciò che vuole. Si può criticare il mio calcio, si può dire che sono scarso, che sono un problema per il PSG. Non dirò mai niente, il calcio è anche questo. Ma quando si entra nella mia vita privata senza sapere, non è una cosa normale. Non lo accetto. Ho sentito cose gravi su di me, non ho detto niente. Ad un certo punto, bisogna smetterla". Segnali di insofferenza che possano portare a un addio in estate? Tutto da valutare, intanto Inter e Juventus continuano a monitorare.

    Tema più leggero il mercato, non quello che riguarda lui. Verratti ha le idee chiare su chi portare a Parigi: "Neymar. È un giovane. È stato impressionante nelle due partite contro il Barça. Ha preso una nuova dimensione questa stagione. È al livello di Messi. Ha la mia età e sarà una grande giocatore per il futuro".

    Il ko col Barcellona ha lasciato scorie: "L'eliminazione contro il Barça? La più grande delusione della mia carriera. Nessuno si aspettava questo risultato. Sono incazzato per essere uscito dalla Champions senza aver giocato il nostro calcio. Abbiamo voluto solo difendere, si aspettava che il tempo passasse. Nel secondo tempo hanno avuto poche occasioni. Sappiamo che abbiamo perso 6-1 e che non si può parlare, però ci sono state cose a favore del Barcellona. È il calcio. Avremmo altre opportunità. È il lato bello di questo sport, ogni tanto si possono fare imprese o errori".

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