Dopo il debutto (con luci e ombre) di San Siro, riecco ieri comparire Marko Vesovic, per quanto nuovamente mandato in campo dall'emergenza. In un ruolo non suo (quello di esterno sinistro, lui che a mancina non ha mai giocato) se l'è cavata discretamente. E, a fine gara, ha parlato (in inglese) con Tuttosport: "Sono contento di com'è andata", dice, "ma so che posso dare ancora di più. Spero di poterlo fare il più presto possibile...", è la sua autocandidatura a scendere in campo nuovamente, sabato, contro la Lazio.

"Non capita tutti i giorni di vincere in questo modo", dichiara il nazionale montenegrino. "Il boato del pubblico al gol di Cerci è stato pazzesco". Al quotidiano sportivo torinese, Vesovic spiega come si possono vincere partite così: "E' una questione di testa, e una partita complicata era diventata complicatissima. Ma questo è un gruppo maturo, la testa non manca, e sono arrivati quei due capolavori per un successo fantastico. Europa League? Proviamoci!".