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    Vialli: 'La Sampdoria è la mia famiglia, se ripenso a Wembley...'

    Vialli: 'La Sampdoria è la mia famiglia, se ripenso a Wembley...'

    • Lorenzo Montaldo
    In terra inglese la Sampdoria ha un tifoso speciale. E' uno che in blucerchiato ha scritto delle discrete pagine di storia, insieme al suo 'gemello' Roberto Mancini. Parliamo ovviamente di Gianluca Vialli, storico numero 9 doriano presente ad Aldershot per Fulham-Sampdoria: "Ho letto che la Samp giocava a Londra, quindi nella città dove vivo da anni, ed è stata quasi una reazione istintiva prendere il telefono e dire che sarei venuto" ha raccontato l'ex centravanti a Il Secolo XIX. "Ne avevo proprio voglia. Anche se in realtà ho fatto un errore. Leggendo della sfida con il Fulham ho pensato che fosse al Craven Cottage, stadio che dista 5 minuti da casa mia, solo dopo ho capito che avrebbero giocato ad Aldershot che è più scomodo essendo a un'ora di automobile da Londra. Infatti il mio programma è dovuto cambiare in corsa, ero d'accordo di venire con mia moglie e le mie figlie a cui volevo far vedere la maglia che ha indossato tanti anni il loro papà, era l'occasione giusta così vicino a casa".  A far sentire coccolato Vialli però ci hanno pensato i dirigenti della Samp: "Sono stati tutti molto calorosi e fa un grande piacere perché in fondo condividiamo una storia blucerchiata: loro nel presente, io nel passato, ma questa era e resterà una grande famiglia". 

    Un ricordo agrodolce è sicuramente la sfida con il Barcellona a Wembley: "Se ripenso a Wembley non mi torna il dolore ma l'emozione e l'orgoglio per esserci stati e aver sfiorato un'impresa" spiega ancora Vialli. "Nel calcio si vince e si perde, quella sera ha vinto il Barcellona, ma per tutti noi esserci è stato comunque speciale. In campo è fuori. Voglio tenerlo dentro come ricordo emozionante, non doloroso. I tifosi doriani cantano sempre? È per questo che li ami e volevo che la mia famiglia è il mio amico li vedessero. Non puoi non innamorarti della Sampdoria, dei suoi colori e della sua tifoseria unica". 

    Venendo all'attualità, l'ex giocatore e allenatore è rimasto impressionato da un profilo in particolare: "Sono venuto per vedere di persona alcuni giocatori di cui mi hanno parlato molto bene, in particolare questo Andersen che devo dire mi ha positivamente impressionato. E' giovane, forte, ottimamente posizionato. E non è l'unico che mi ha colpito. Ma penso che il vero valore aggiunto sia Gianpaolo - conclue - che sa plasmare questi giovani come pochi altri tecnici sanno fare".

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