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  • Violamania: a Natale si può..comprare di più!

    Violamania: a Natale si può..comprare di più!

    40 punti con Montella, 35 con Sousa: 75 punti nell'anno solare 2015 per una Fiorentina stellare. Sono questi i numeri sensazionali con cui la Viola chiude il suo 2015: non c'era saluto migliore che i giocatori di Sousa potessero regalare ai propri tifosi che superare il Chievo 2-0 e confermare il proprio secondo posto in classifica. Non solo, perché, complice il k.o dell'Inter, la Fiorentina si approccerà al 2016 con un gap di appena un punto sull'Inter capolista. Numeri da capogiro, la fantasia e i sogni sono al potere, a Firenze. 
    Nella sfida contro i clivensi, è arrivata l'ennesima conferma di Kalinic e Ilicic, arrivati al decimo gol in A il primo, al settimo, primo su azione, il secondo, e di un Bernardeschi in formato da Nazionale. 


    Non è, però, tutto oro quel che luccica. Paulo Sousa, dopo i primi di esperimenti e rivoluzioni, quantomeno a livello di interpreti, ha riconfermato il suo 11 titolare, con l'unico, vero ballottaggio - quello tra Tomovic e Roncaglia - a creare un po' di scompiglio nella compilazione dei quotidiani e dei siti delle probabili formazioni. Sousa ha, sostanzialmente, tirato una riga all'interno dello spogliatoio: chi sta di qua ed è tra i titolari, tra gli inamovibili, e chi sta al di là, ed è in panchina, che lo accetti o meno. La Fiorentina ha 12-13 giocatori, in questo momento, su cui poter fare affidamento, ma agire sul mercato non sarà semplice: l'unico vero spot in cui la società dei Della Valle dovrebbe investire è quello del difensore centrale, possibilmente destro, abituato a giocare in una difesa a 3. Un elemento in grado di aumentare la qualità che, attualmente, i sopracitati Tomovic e Roncaglia sono in grado di offrire: per fare ciò, tuttavia, ci sarà bisogno di un investimento più che adeguato. 
    La squadra di Sousa è difficilmente migliorabile e, soprattutto, intaccare l'equilibrio costruito dal portoghese in questi mesi sarebbe nocivo per gli obiettivi che, adesso, tutti vogliono inseguire. La necessità è, dunque, quella di acquisire  giocatori in grado di aumentare la qualità dalla panchina e che accettino tale posizione. Un compito non semplice. Un compito che non sembra nelle corde di Rossi e Babacar: mandati a scaldarsi intorno all'ora di gioco, non sono entrati. Sousa ha effettuato due cambi, ma non ha inserito nè l'italo-americano né il senegalese. Se per il classe '93, numeri alla mano, i crediti esistono comunque, vista la media realizzativa da attaccante vero, per Rossi la situazione è ormai ad un bivio e il mercato sembra sempre più una situazione in cui il Fenomeno viola sarà, suo malgrado, protagonista. 

    I Della Valle, a questo punto, devono investire: quando ricapiterà una situazione così in classifica, ad appena 180 minuti dalla chiusura del girone d'andata? Quando ricapiterà una classifica con appena quattro punti a dividere le prime cinque della classe? Carpe diem, Fiorentina. 


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