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  • Violamania: Jovetic e Ljajic ribellatevi!

    Violamania: Jovetic e Ljajic ribellatevi!

    Quando invece di affrontare un problema in maniera diretta, poi ne rimandi la soluzione o peggio ancora provi ad evitare di risolverlo, quasi certamente presto o tardi ti ci troverai a farne di nuovo i conti, con conseguenze peggiori. E così a forza di rimandare la questione Jovetic, un qualcosa che andava affrontato 'di petto' almeno un anno fa, non con promesse 'sulla parola', ma con un pezzo di 'carta' scritto, perchè nel calcio, come nella vita 'scripta manent, verba volent' e le parole fra gentiluomini non esistono, ecco che a meno di tre settimane dall'inizio del pre ritiro gigliato il futuro del montenegrino è nebuloso, ed il mercato della Fiorentina bloccato di conseguenza. Certo, in un periodo in cui tutte fanno fatica a fare acquisti, la società gigliata ha 'piazzato' almeno 3-4 colpi di discreto livello ma si può tranquillamente affermare che Munua,Yakovenko, Alonso e Joaquin sono degli 'stuzzichini' se si considera che il 'pasto' vero dovrebbero essere l'acquisto di un serio numero 1, un esterno destro difensivo e, quantomeno un attaccante da 15-20 reti. Montella aveva chiesto ai suoi dirigenti e 'padroni', celerità, perchè quest'anno il lavoro estivo non si può fallire, visto che c'è un preliminare di Europa League nella terz'ultima settimana di agosto. Diciamo che i 'desiderata' dell'allenatore viola sono andati 'a farsi benedire', anche e soprattutto per colpa di qualcuno.

    Quando Fali Ramadani è entrato come una 'serpe' nelle stanze di via Manfredo Fanti a Firenze, sede viola, insieme al suo 'socio' italiano Sergio Berti, era il periodo in cui la famiglia Della Valle era sul punto di 'mollare' la propria attività calcistica. Sono i mesi e gli anni del tradimento dei vertici del pallone italico in Lega calcio, ma soprattutto quelli della 'truffa' ai padroni della Fiorentina, che da vittima sono stati fatti passare per colpevoli (vedi alla voce Calciopoli). Ce n'è voluto di tempo per 'spazzare' via l'aria di arroganza e superficialità che regnava in chi ha 'comandato' in maniera oligarchica il club viola da inizio gennaio 2010 ad almeno aprile 2012. In quel periodo a fronte di chi diceva come la società gigliata stava andando a rotoli (ed i risultati sportivi erano sotto gli occhi di tutti, con un nono ed un quattordicesimo posto), c'era sempre chi con il pollice della mano alzata provava a rassicurare tutti, piu'interessato a difendere il proprio 'status quo', che il bene della Fiorentina. E così sono arrivati allenatori che non sapevano farlo, pacchi di 'bidoni' di procuratori ed intermediari senza scrupoli, tutto questo mentre la squadra gigliata veniva affondata e derisa da mezza Italia.

    Sono stati fatti degli errori a cui si è provato a rimediare da un anno a questa parte ma che ancora lasciano delle scie negative. Il problema è che la Fiorentina e' ancora 'schiava' di Fali Ramadani ed il suo entourage che manovra a comando Jovetic (vedi quell'intervista alla 'Gazzetta dello sport' che, difficilmente possiamo immaginarla come parole del giocatore montenegrino, quanto del suo 'fido' procuratore) e che minaccia i dirigenti viola sul futuro di Ljajic, in scadenza fra un anno. Premesso che la famiglia Della Valle farebbe benissimo a 'trattenere' Jojo, qualora non arrivasse la cifra richiesta di 30 milioni di euro per la sua cessione, e a far partire il classe '91 serbo; possibile che quest'ultimo si lasci manovrare dal suo agente, che di fatto lo tratta come pedina di scambio per l' affare Jovetic? Ovvero:tu rinnovi solo se parte quest'ultimo? Va bene la riconoscenza che si ha verso chi ti ha portato via dalla poverta' dell'ex Jugoslavia, ma a che prezzo farsi utilizzare così? Ljajic dovrebbe ringraziare una 'piazza' che lo ha aspettato pazientemente per oltre tre anni, fra atti soprattitto di insubordinazione ed indisciplina. E il ragazzo di Pogdorica, che Firenze ha adottato quasi 60 mesi fa possibile che abbia come unico pensiero la Juventus, davanti a tutto, senza un minimo segno di rispetto per chi gli ha voluto bene, coccolato ed anche lautamente pagato? Nessun atto di 'ribellione' a chi dovrebbe tutelare il vostro interesse, ed invece 'gioca sporco' sulla vostra pelle, solo per farvi guadagnare qualche centinaia di euro in piu'? Questo atteggiamento del duo ex Partizan rasenta l'inconcepibile e fa capire come nel calcio la riconoscenza non serva ma soprattutto se una società si distrae, poi va solo incontro a problemi. L'auspicio è che il duo Macia-Prade'ma prima ancora i fratelli Della Valle sappiano uscire presto da questo 'enpasse' e che non ricadano nell'errore commesso in passato di lasciare gente incapace al 'comando', perchè il mondo del pallone, come la vita, se sgarri, poi ti presenza sempre un costo abbastanza salato.

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