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  • Violamania:| Gennaio, mese decisivo

    Violamania:| Gennaio, mese decisivo

    Neanche il tempo di mettersi alle spalle la brutta battuta d'arresto di ieri contro il Pescara, che la Fiorentina nelle prossime ore dovrà porre la propria attenzione ai prossimi impegni di questo mese di gennaio che, sia dentro che fuori dal campo, si rivelerà quantomai decisivo per capire il futuro a breve-media scadenza, tecnico e societario. Se infatti sul terreno di gioco Manuel Pasqual e compagni sono chiamati ad affrontare in campionato il trittico che darà il via al girone di ritorno, con le trasferte di Udine e Catania, inframezzate dalla gara casalinga contro il Napoli, il calendario della Tim Cup metterà di fronte ai gigliati la Roma, in un match che (anche per le polemiche sul 'bizantinismo' che ha portato all'inversione di campo, e gli strascichi della sfida d'andata in serie A) avrà contenuti importantissimi.

    Il mese di gennaio però, come detto, sarà decisivo anche fuori dal campo, ed il 'duo d'attacco' della Fiorentina formato da Daniele Pradè ed Eduardo Macia è chiamato non solo a non sciupare una delle più belle creature del girone d'andata, ma anche a provare a rafforzarla. Detto che il mercato di riparazione, soprattutto nelle ultime stagioni, ha disseminato più trappole che soddisfazioni in casa viola (è di solo un anno fa la beffa del caso El Hamdaoui e l'arrivo di Amauri, corteggiato in maniera esagerata e poi rivelatosi un mezzo flop), come sempre a dare l'impulso decisivo a certe trattative, che mischiano sogni a obiettivi concreti (da Di Natale ad Osvaldo, passando per Bergessio e Lodi), dovrà essere la proprietà.

    In questo senso il presidente onorario Andrea Della Valle è stato l'autentico fuoriclasse della scorsa estate, perché, anche grazie all'abilità dei suoi dirigenti, non solo è riuscito a chiudere il bilancio entrate-uscite in positivo, ma ha saputo trattenere il top player Jovetic, regalandosi un Luca Toni che si è rivelato valore aggiunto straordinario, in campo e nello spogliatoio. Un via libera importante a livello economico, da parte del minore dei fratelli marchigiani, potrebbe portare la rosa di Montella ad elevare di molto la già buona qualità tecnica, per poter lottare fino in fondo per i primi tre posti in campionato. In questo senso l'operazione Giuseppe Rossi è già da applausi sotto tutti i punti di vista, anche se va valutata in prospettiva futura.

    Infine il primo mese del nuovo anno farà da spartiacque su una vicenda che è sempre molto calda a Firenze. Il sindaco Matteo Renzi ha fatto un gran lavoro a livello istituzionale per arrivare alla costruzione di un nuovo stadio in città, nella zona della Mercafir. Nonostante degli 'inquinatori di pozzi' che vivono all'interno del mondo viola, e che - più per voglia di apparire che per reale conoscenza dell'argomento - non fanno altro che manifestare dubbi sulla voglia di investire dei fratelli Della Valle, dalla stanza dei bottoni di Casette d'Ete aumentano segnali positivi su questo fronte. Ma bisognerà passare presto dalle parole ai fatti (e in questo senso è sempre atteso con fiducia il ritorno di Diego Della Valle al centro della scena), perché non solo Firenze ha bisogno di un nuovo stadio, ma i 'rosiconi' e gli speculatori sono dietro l'angolo. E questa è una sfida che per tanti versi va giocata e vinta, il prima possibile, per il bene della città e del futuro societario della Fiorentina.

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