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    Violamania: nel segno di Pjaca e Chiesa, adesso a San Siro senza paura

    Violamania: nel segno di Pjaca e Chiesa, adesso a San Siro senza paura

    • Giacomo Brunetti
    Una partita che dura fino a quando Fares non implode in area di rigore. Dopo sono solamente sorrisi per la Fiorentina. La rete di Pjaca, la prima in territorio italiano - aveva segnato, con la maglia della Juventus, in Champions League contro il Porto - apre le danze e affloscia la SPAL, che successivamente viene affossata dall'incornata di Milenkovic. Due disattenzioni - la prima decisamente più grave - che indirizzano la partita. Brava la truppa di Pioli a sfruttarle e, grazie all'inerzia dell'avversario, a prendere tre punti che portano a dieci il computo totale.

    Una Viola spumeggiante, come l'aveva chiesta Pioli prima dell'inizio della stagione. Abile, specialmente, nell'andare oltre la linea bassissima e i reparti stretti che l'avversario stava proponendo. Non era facile, non lo era stato al 'Franchi' la scorsa stagione, quando finì in parità. Ha prevalso la tecnica, al netto degli errori più o meno grossolani.

    "Pjaca deve trovare ritmo, convinzione ed entusiasmo", ha dichiarato il tecnico gigliato nel post-partita. Bene, adesso dopo il primo gol servirà la continuità: stavolta decisivo, nella prima volta funzionante del tridente pesante, linea verde e fantasia. Offuscato Simeone, ingabbiato nella ragnatela tesagli da Semplici: peccato, però, che i centrali controllino l'argentino subendo da ogni dove gli inserimenti del resto della squadra. Tanto movimento per 'Gio', un po' a corto di fiato e di idee in questo tour de force che, per lui, ha compreso anche l'entusiasmante prima parentesi in Nazionale e il relativo viaggio.
     
    Veretout motorino di un centrocampo in cui Benassi e Gerson hanno agito da comprimari è una conferma nella posizione davanti alla difesa: duttilità, quella del francese, che lo forma come giocatore multiruolo necessario a questa squadra. Un ibrido perfetto. Porta palla, la recupera, corre e occupa il campo. Un fattore.

    Martedì l'impegno sarà a 'San Siro': Pioli ha optato per i titolari, onde non cadere in scherzetti, e le uscite preventive di Biraghi - ottimo esordio per Hancko - e Chiesa vanno nel senso del riposoPA Vedremo quali cambi saranno operati contro l'Inter. A Milano a testa alta, con qualcosa da perdere ma tutto da giocare.

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