Ora che la società guidata dalla famiglia Della Valle non solo è tornata ad investire e a riorganizzarsi, ma anche a gettare le basi per un nuovo progetto sportivo. Ora che esistono di nuovo figure dirigenziali autorevoli, che quando parlano di calcio rendono orgogliosi i propri tifosi, i quali si fidano delle loro parole e delle loro azioni. Ora che c'è un tecnico bravo, ambizioso e serio, dal 'basso profilo' ma dall'alto valore morale, che con il suo staff tecnico sta lavorando in maniera eccellente, tanto negli allenamenti quanto durante la partita. Ora che si può contare su un gruppo di giocatori professionali, che quando scendono sul terreno di gioco regalano bel calcio e tante emozioni. Ora tocca a Firenze fare la sua parte. Perché se in passato era giusto, anche come forma di protesta, decidere di fare un passo indietro davanti ai propri sentimenti per la Fiorentina, adesso non ci sono scuse: bisogna stare accanto a questa creatura che sta tornando a mettere i brividi, e la domenica presentarsi allo stadio.
Servono almeno trentamila persone domenica prossima al 'Franchi' per sostenere Pasqual e compagni in una nuova difficile avventura di questo campionato che sta regalando di nuovo sorrisi e soddisfazioni. Sarà tutt'altro che semplice battere un'Atalanta che ha già sconfitto tre big quali Napoli, Milan e Inter, che gioca un calcio tra i più interessanti della serie A, e ha un tecnico preparato oltre che una serie di giocatori in piena crescita, da Cigarini a Bonaventura. Chi non è abbonato alla Fiorentina deve poter fare uno sforzo economico, rinunciare alla comoda tv e sedersi sui seggiolini dello stadio, provando a trasmettere a chi sarà sul terreno di gioco tutti i propri sentimenti verso questi ragazzi, che stanno provando a coltivare un sogno ambizioso: riportare la città calcistica, dove merita, cioè in Europa. Occorre che Firenze si svegli da quel torpore in cui è caduta, da quell'aura di sedentarietà che le ha impedito di riempire il 'Franchi' per lungo tempo.
La società ha fatto il massimo, ora chi ha a cuore le sorti gigliate non ha più scusanti. E presto toccherà anche al Comune, che indubbiamente con il progetto della Mercafir si è mosso soprattutto in direzione della famiglia Della Valle, ma occorrerà fare di più. Molto bella l'iniziativa che domani vedrà insieme proprio le istituzioni cittadine e alcuni dirigenti della Fiorentina, per discutere dell'aspetto delicato della Tessera del tifoso, ma una volta che il sindaco Renzi avrà finito la sua corsa alle primarie del PD occorrerà riaprire a 360 gradi il tema del coinvolgimento del gruppo marchigiano negli investimenti cittadini. In un periodo di crisi come quello che si sta attraversando in questo periodo, con la solidità del marchio Tod's alle spalle, l'affidabilità dei manager del gruppo imprenditoriale marchigiano, un Andrea Della Valle così tifoso e un Diego 'deus ex machina' alle spalle, non solo si possono fare grandi cose a livello calcistico, ma dare una svolta finalmente a livello di infrastrutture sportive e non solo, per il bene e la crescita di tutta Firenze.
