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  • Fiorentina, Viviano o Neto? Macia a caccia della 'terza via'

    Fiorentina, Viviano o Neto? Macia a caccia della 'terza via'

    • Luca Cellini

    Da qualche anno la questione portieri in casa Fiorentina è tutt'altro che semplice. Andiamo indietro di poche stagioni: tutto iniziò con la rottura nei rapporti, nell'inverno 2010, fra Cesare Prandelli e Sebastian Frey, numero uno viola per sette campionati. Quest'ultimo, arrivato a Firenze per precisa volontà dell'allenatore di Orzinuovi, si sentì da lui tradito per tutta una serie di promesse non mantenute, una su tutte quella riguardante l'eredità della fascia di capitano di Dario Dainelli, che invece di finire sul braccio di Frey passò su quello di Riccardo Montolivo. Le tensioni fra i due si accentuarono talmente tanto (anche perché il tecnico rimproverava al giocatore atteggiamenti poco professionali e una forma fisica tutt'altro che eccellente) che Prandelli arrivò a chiedere un secondo portiere che la stagione successiva potesse mettere fortemente in difficoltà Frey per il posto da titolare.

    Dopodiché Prandelli fu chiamato alla corte azzurra dal presidente federale Abete, ma a Firenze arrivò comunque Artur Boruc, cui l'ex d.s. Pantaleo Corvino aveva promesso un posto da titolare a discapito di Sebastien Frey. Solo che quest'ultimo difese con le unghie e con i denti il proprio posto, e l'estremo difensore polacco non la prese benissimo. Poi, a causa dell'infortunio di Frey, Boruc diventò titolare, e a gennaio 2011 arrivò pure un terzo portiere, Neto, andando così a occupare inutilmente la casella di extracomunitario che la Fiorentina avrebbe potuto utilizzare per altri acquisti. Il 'rampante' classe '90 Andrea Seculin, allora convocato pure in Under 21, venne confinato in Primavera e poi in prestito alla Juve Stabia; arrivò il 17enne Svedkauskas (che però non è stato riscattato la scorsa estate, pur essendo premiato come miglior portiere della Viareggio Cup), mentre Boruc da titolare non impedì alla Fiorentina di disputare due fra i campionati più mediocri della propria storia.

    Siamo ai giorni nostri: Boruc si è svincolato lo scorso giugno, e nonostante l'impossibilità di cedere Neto, causa anche impegni con la propria Nazionale olimpica, è arrivato in prestito, con obbligo (‘sulla parola') di riscatto dal Palermo, il tifoso gigliato Emiliano Viviano, che ha fatto di tutto pur di venire a giocare nella sua squadra del cuore. Ma le prestazioni del ragazzo nativo di Fiesole - in particolare la serata da 'black out' contro la Roma - hanno riportato in auge Neto, titolare nell'ultimo mese. Oggi però Montella, nell'ottica del campionato 2013-2014, si trova già oggi davanti ad un bivio, visto che nessuno dei due portieri offre garanzie. In vista della prossima stagione il d.t. Eduardo Macia è già in movimento, visto che gli agenti di Stekelenburg gli hanno offerto il cartellino del portiere olandese a giugno, mentre in Spagna si sussurra che i viola potrebbero nuovamente bussare al Villarreal per chiedere le prestazioni del talentuoso numero uno classe ’90 Diego Marino Villar, titolare anche dell’Under 21.

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