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  • Vivo x lei, Jacobelli: le dimissioni di Conte e lo choc dei tifosi della Juventus

    Vivo x lei, Jacobelli: le dimissioni di Conte e lo choc dei tifosi della Juventus

    Gentile Redazione,
    sono un ragazzo di vent’anni , uno dei vostri, a mio avviso, più affezionati lettori, un grande appassionato di calcio, calciomercato e della sua Juventus, squadra che seguo ormai da cinque anni allo stadio ad ogni partita casalinga pagando un abbonamento tutt’altro che a buon prezzo.

    La notizia delle dimissioni di Conte mi ha colpito particolarmente, come ha colpito tutto il popolo juventino, che a questo punto non si sarebbe mai aspettato una decisione così drastica e repentina. Alla base delle sue dimissioni si dice che ci fosse la sempre minore intesa sulle politiche di mercato, la cessione di Vidal, il mancato ingaggio di Iturbe… tutte
    circostanze che ho appreso dal vostro sito.

    Da abbonato, che ha pagato una “modica” cifra, non posso fare a meno di pensare al peggio. Se fosse già stato tutto programmato per garantirsi il pieno a livello di abbonamenti anche il prossimo anno? D’altronde, che Conte si fosse guardato intorno è noto a tutti, che la Juve abbia continuo bisogno di soldi è risaputo, per finanziare lo stadio di proprietà e la
    realizzazione delle strutture nella zona limitrofa allo stadio (Juventus Village). Ho visto personalmente i progetti dell’albergo che ospiterà una marea di persone, progetto tutt’altro che sobrio.

    Tanti, se non tutti gli abbonati hanno rinnovato per il prossimo anno entro se non sbaglio il 4 luglio. Il tutto  ancora con Conte allenatore e speranzosi che la prossima campagna acquisti avrebbe alzato non di poco il tasso tecnico della squadra per puntare all'Europa. Ora, ad inizio ritiro, Conte se ne va. Decisione strana per uno come lui, che si immerge anima e corpo sul campo.

    Le lacrime di sua moglie, alla premiazione per il trentaduesimo scudetto, lasciavano intendere che non fosse solo un arrivederci quello del tecnico leccese. Il mancato accordo sul rinnovo anche, cinque milioni sono tanti. Spero non sia come penso, ma se mai fosse così questa sarebbe una truffa. Nei confronti degli abbonati e nei confronti di tutto il calcio
    italiano, che vede decadere clamorosamente la squadra più forte del nostro panorama calcistico, il tutto sempre per lo stesso motivo. I soldi. Di questo accuso la società, non Conte, al quale è stato chiesto un mese di silenzio per poi rescindere consensualmente.

    Non si vince con gli hotel. Ma con la squadra. Se fosse come penso, il calcio italiano per l’ennesima dimostrerebbe di essere vergognoso. Spero non sia come penso, spero che leggiate e rispondiate alla mia mail. Anche io ho sognato più volte di raccontare il calcio e soprattutto il calciomercato.

    Complimenti per il lavoro che svolgete con precisione, a tutta la redazione. In particolare al direttore Jacobelli, per le sue puntuali analisi e al miglior uomo di mercato, Gianluca Di Marzio.
    Vi ringrazio per l’attenzione

    L. C.

    (Foto tratta dal sito juventus.com)


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    Caro L.,

    è vero che a pensar male si fa peccato e qualche volta s'indovina, come ammoniva la buon'anima di Andreotti. Però, se l'ipotesi che lei ha ventilato fosse vera, ci catapulterebbe in una dimensione cinica e calcolatrice del calcio alla quale lei, come me, sono certo si rifiuti di credere. Saremo anche anime candide vagolanti in questa valle di lacrime, ma c'è un limite a tutto.

    Alla luce dei retroscena sull'addio di Conte che calciomercato.com sta raccontando in queste ore, continuo a credere che la decisione del tecnico sia stata così imprevista ed imprevedibile, soprattutto per la tempistica, da prendere in contropiede la stessa dirigenza Juve.

    Che, tuttavia, ha reagito con una rapidità inusitata (ore 19.54 di ieri, annuncio ufficiale delle dimissioni di Conte; ore 15 di oggi, presentazione ufficiale di Allegri) sia per la necessità di voltare subito pagina sia perché la società campione d'Italia non poteva permettersi esitazioni. 

    Lo choc dei tifosi Juve - e non soltanto dei tifosi Juve -  è legittimo e comprensibile. Ora la società e Allegri hanno una strada sola per rassicurare, anzi, riconquistare milioni di orfani di Conte che, per la Juve, è stato ciò che Mourinho è stato per l'Inter. La società e Allegri sanno che devono continuare a vincere in Italia e, soprattutto, ricominciare a vincere in Europa. Auguri sinceri.

    x.j.


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