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  • Wang Jianlin: dopo Infront, c'è il Milan. In casa Juve l'umore è sempre più nero

    Wang Jianlin: dopo Infront, c'è il Milan. In casa Juve l'umore è sempre più nero

    Secondo quanto riportato dall'edizione odierna di Tuttosport, lo sbarco sul mercato italiano dei diritti televisivi calcistici italiani del magnate cinese Wang Jianlin, attraverso l'acquisizione di Infront, sarebbe il preludio all'ingresso come socio nel Milan, club alla ricerca di nuovi fondi e partner commerciali per aumentare il proprio fatturato e tornare a competere a livello economico con le principali realtà del calcio nostrano e di quello europeo. In particolare, negli ultimi mesi è stata particolarmente attiva su questo fronte l'amministratore delegato della parte commerciale Barbara Berlusconi, con frequenti viaggi di lavoro in Asia alla ricerca di figure nuove disposte ad investire nel club rossonero.

    LA MEDIAZIONE DI INFRONT - Wang Jianlin rappresenta peraltro una figura tutt'altro che estraneo alla galassia Milan, considerando che dal 2010, attraverso il suo Wanda Group ha ricevuto l'incarico di reperire pubblicità e sponsor per conto del Diavolo sul mercato asiatico. Dopo aver rilevato un mese fa il 20% del pacchetto azionario dell'Atletico Madrid, il tycoon cinese sarebbe dunque pronto a fare il suo ingresso anche nel calcio italiano, in perfetta osservanza delle norme Uefa che consentono più partnership ma non la multiproprietà di società impegnate nelle competizioni europee, e lasciando eventualmente alla famiglia Berlusconi la maggior parte del pacchetto azionario. Possibile intermediario di questa trattativa sarebbe Mauro Bogarelli, grande amico di Adriano Galliani, ex uomo Mediaset e tuttora punto di riferimento di Infront Italy, l'advisor che gestisce la commercializzazione in Italia e all'estero della Serie A e probabile nuovo regista unico su tutti i campi dopo la recente querelle sulle riprese gestite dalla Juventus allo Stadium.

    BOGARELLI CONFERMA - Lo stesso Bogarelli (foto), intervenendo nella trasmissione Tutti Convocati di Radio 24, ha detto la sua sul possibile ingresso di Wang Jianlin nella società rossonera con la possibilità di partecipare alla costruzione del nuovo stadio: "Interessamento di Wang Janlin in stadio Milan? Sì, direi che è possibile. E’ la naturale evoluzione. La società di Wang Jianlin ha delle competenze che non si limitano a quelli abituali di Infront, investe nell’immobiliare, nel cinema".

    IN CASA JUVENTUS, UMORE SEMPRE PIU' NERO - Chissà come verranno accolte questi sviluppi e le parole di Bogarelli in casa Juventus... E' ancora fresca infatti l'eco delle polemiche scaturite dalla posizione presa da Adriano Galliani e dal Milan in merito alle immagini televisise del gol di Tevez nel match di sabato fra bianconeri e rossoneri. La Juve replicò con un durissimo comunicato, in cui uno degli obiettivi (seppur mai nominato) era proprio Infront. Rileggiamo questi due passaggi: 

    "Galliani (...) pare ignorare che molte società hanno scelto di delegare tale produzione, poiché in tal senso sensibilizzate da un soggetto che agisce sul mercato in veste di advisor della Lega stessa, di procacciatore di sponsor per le società e perfino di produttore d'immagini".

    "Galliani (...) pare ignorare che tale schiera di registi indipendenti sarebbe verosimilmente formata, se non addirittura fornita, dall'advisor/procacciatore/produttore già menzionato che si troverebbe nella singolare posizione di scrivere le regole, eseguirle e trarne anche i profitti".

    Ora, a quanto pare, questo advisor, acquisito dai cinesi, potrebbe addirittura entrare in affari con il Milan... C'è da credere che anche oggi, su questa vicenda, l'umore in Corso Galileo Ferraris nion sia dei migliori.

    Sulla polemica fra Juventus e Milan, sempre ai microfoni di Radio 24, Bogarelli si è così espresso: "Noi non c'entravamo in questa polemica e siamo stati tirati in mezzo da un comunicato. Non so chi ha ragione o torto. Meno si dà adito a sospetti e meglio è. Se c'è l'opportunità di portare più neutralità nel calcio vediamo cosa decideranno in Lega".
     
     

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