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  • Weekend di gloria: Messi, la 'Pulce' gigante. Lunedì la sfida con Ronaldo

    Weekend di gloria: Messi, la 'Pulce' gigante. Lunedì la sfida con Ronaldo

    • Anna Prattichizzo

    Ammettiamolo: quando guardiamo la Liga proviamo un po' di invidia. Spettacolo, fiumi di gol e passerelle di campioni. Anche l'ultima giornata del campionato spagnolo ha riservato lo stesso copione, pieno di emozioni e grandi protagonisti. Il ruolo di prima stella va di diritto a Lionel Messi che segna una tripletta nella goleada del Barcellona. Immediata la risposta di Cristiano Ronaldo, tre gol nella cinquina del Real Madrid. Barça e Real, 13 reti in totale in una sola giornata. Dopo dodici partite, il portoghese ha messo a segno dodici gol, l'argentino dieci. Numeri che fanno rizzare i capelli.

    La storia di Messi è una favola bella, di quelle che fanno bene al calcio. La Pulce inizia a giocare nel suo Paese, nel Gradoli, squadra allenata dal padre. Ad otto anni passa al Newell's Old Boy. Poi, come spesso accade,  la sorte beffarda ci mette lo zampino. A 12 anni al ragazzo viene diagnosticato un disturbo della crescita. In Argentina, attanagliata dalla crisi economica, nessun club può farsi carico dei soldi necessari per le costose cure del caso. Il Barcellona, attraverso il suo ds Carles Rexach, che lo aveva visto giocare, si interessa, porta Leo in Europa e si impegna a pagare le cure necessarie. La leggenda narra che il primo contratto fu firmato in una caffetteria di Rosario su un tovagliolo di carta. La famiglia decide così di seguire il figliolo in Catalogna. Nel 2004-2005 arriva l'esordio nella Liga. Di lì una carrellata di successi.

    Con le cure, basate sulla somministrazione dell'ormone GH, Leo raggiunge 168 centimetri. Un campione tascabile. La statura mini però si rivela anche un vantaggio tecnico: Messi è veloce, ha ottime accelerazioni e controllo di palla.  Una pulce appunto che sguscia con maestria tra i piedi dei difensori avversari.

    Il Barcellona ha creduto in lui in un momento difficile, ha scommesso ed ha vinto. Forse anche soprattutto per questo il destino di Leo Messi è legato in maniera indissolubile a quello azulgrana. Una sorta di riconoscenza implicita ma comprensibile. L'Inter e Moratti dovranno farsene una ragione.

    Lunedì prossimo Barcellona e Real Madrid saranno una di fronte all'altro nel 'Clasico'. Messi contro Cristiano Ronaldo. Ne uscirà un solo vincitore. Le scommesse sono ufficialmente aperte.

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