Zaza, futuro in bilico: tra Juve, riscatto West Ham e strategia del Milan
E' ancora presto per etichettarlo come flop, i segnali non sono però incoraggianti. Simone Zaza non si è adattato alla Premier League e alle esigenze del West Ham di Bilic, motivo per il quale a gennaio potrebbe fare la valigia. A parlare sono i numeri: la terza scelta estiva degli Hammers, che hanno accelerato per il nazionale azzurro dopo il "no grazie" di Bacca e Batshuayi, sono da film horror, con 0 gol segnati in 9 partite tra campionato e coppa di Lega.
CIAO JUVE - E proprio quest'ultimo dato potrebbe essere decisivo nel futuro dell'ex attaccante del Sassuolo. In caso di decima presenza, come previsto dal contratto, il West Ham sarà costretto a riscattare il suo cartellino versando nelle casse della Juventus 20 milioni di euro, che si aggiungono ai 5 pagati in estate per il prestito oneroso. Di fatto se Zaza giocherà nel weekend contro lo Stoke City si slegherà totalmente dai bianconeri, che non avranno più voce in capitolo.
STRATEGIA MILAN - Il Milan, che ha già pensato a Zaza lo scorso agosto, aspetta, studiando il momento giusto per intervenire. Il suo profilo piace, il problema è rappresentato dal prezzo e dall'affollamento nel reparto offensivo. Nessuno dei tre attaccanti attualmente a disposizione di Montella è però intoccabile, nemmeno Bacca: se verrà trovata una sistemazione, economicamente valida per tutte le parti, a uno tra il colombiano, Luiz Adriano e Lapadula, partirà l'offensiva con il West Ham per il ragazzo cresciuto nell'Atalanta sulla base di un prestito oneroso con diritto o obbligo di riscatto, magari legato alle presenze.
