Calciomercato.com

  • Zeman: 'Agnelli vuole cambiare il calcio? La Juve è stata per vent'anni al potere...'

    Zeman: 'Agnelli vuole cambiare il calcio? La Juve è stata per vent'anni al potere...'

    Zdenek Zeman alla vigilia della partita contro l'Udinese ha parlato in conferenza stampa delle insidie di questa gara e di tanti altri argomenti, fra cui la Juventus, a cui fa i complimenti per il primato e gli Agnelli cui tira una stoccata per le dichiarazioni di ieri del presidente bianconero sul fatto che il calcio italiano è in declino ed è da salvare:

    Su Totti e Destro: "Totti e Destro? Sono tutti e due convocati, quindi sono entrambi a disposizione. Se c’è uno dei due che sta meglio dell’altro? Stanno bene in questo momento, poi dobbiamo cercare di capire se il lavoro che non hanno svolto in settimana può influire sulla loro situazione. Se Francesco è l’unico che mi segue? Sono valutazioni che non capisco: la maggior parte delle persone sostiene che fa di testa sua in campo, ma io spero sempre che tutta la squadra si applichi, per imparare a giocare insieme. Poi ci sono valutazioni che posso fare personalmente su chi ci riesce meglio o peggio"


    Sul momento della squadra "Lavoriamo ogni giorno per fare 90 minuti sempre al meglio, ma è difficile per ogni squadra raggiungere questi traguardi. Anche noi abbiamo dei vuoti. Credo, però, che in generale la squadra stia bene fisicamente e mentalmente"

    Per ora Dodò è ancora ai box: "Ha fatto tutta la settimana con noi, fatta eccezione per un piccolo stop a causa di un raffreddore. Sta nettamente meglio rispetto a sette giorni fa. Se è pronto per debuttare? È utilizzabile, ma dobbiamo capire se per novanta minuti o parzialmente. Prima che venisse da noi ho visto dei filmati sulle sue partite e mi ha impressionato molto per la corsa e per il piede che ha. In allenamento ancora non ci ha mostrato tutto il suo repertorio, ma ha tutte le caratteristiche per dimostrare la sua bravura: spero che lo farà al più presto"

    "Pjanic? Valuterò domani se schierarlo o meno. Ho sette centrocampisti: possono sentirsi tutti titolari. Faccio le scelte sempre in base alla forma fisica dei giocatori e in base all’avversario".

    Sull'avversario di domani sera, l'Udinese: "Per me è una buona squadra. Hanno cambiato tanto, ma anche due anni fa hanno subito cinque sconfitte di fila all’esordio e poi si sono qualificati per la Champions. Non credo che in questo momento siano in difficoltà. Se la giocano sempre e sono riusciti a dare filo da torcere al Napoli".

    Sul giovane difensore Castan: "Con la nazionale ha ricoperto un ruolo insolito per lui, il terzino, ma ha fatto bene. Io non ho mai pensato di spostarlo dal centro all’esterno. Per me è un giocatore tecnicamente valido e, date le sue qualità, dovrebbe impostare da dietro più spesso"

    Sul reparto offensivo: "Non c’è una gerarchia, devo sempre valutare le condizioni dei miei giocatori. L’esterno destro, per esempio, ora lo fa Lamela, ma in caso di necessità potrebbe giocare Nico Lopez. Destro? In questo momento può fare sia il centravanti che l’esterno sinistro, visto che, al pari di Osvaldo, non riesce a esprimersi al meglio sulla fascia destra"

    Sulla crisi che vive il calcio italiano: "Dobbiamo cambiare il calcio italiano come dice Agnelli? Agnelli ha ragione, ci vogliono riforme. Però è anche vero che la Juventus ha avuto per vent'anni in mano il calcio in Italia e quindi le migliorie le potevano fare tranquillamente loro. Se le sue dichiarazioni possono condizionare l’andamento della Juventus? Non so come rispondere sulle questioni delle altre squadre"

    Turn over: "A me piace giocare tante partite di seguito e finché i giocatori sono a disposizione non ci sono problemi"

    Sui registi presenti in squadra: "Pjanic in Nazionale non gioca regista, ma viene schierato leggermente più avanzato. Lo stesso vale per De Rossi e Bradley. Il mio regista deve sempre cominciare a giocare più basso"

    Sul campionato: "Se c’è ancora tempo per stravolgere la classifica? La Juventus è in testa con merito e ha fatto sicuramente meglio delle altre. Il Napoli ha tenuto il passo fino allo scontro diretto e la Lazio continua a fare risultati. Ci sono altre 18 partite e dobbiamo vedere come si arriverà a fine campionato. Quelle in testa, finora, sono state le più continue. Il Milan? Rispetto alla scorsa stagione è un squadra diversa, ma in campo sta facendo lo stesso gioco: la differenza è che in questa stagione nella loro rosa mancano i realizzatori che avevano prima".

    Sul ricorso del Cagliari: "Cosa ne penso? Quel giorno eravamo pronti per giocare, ma se la partita non si è disputata non dipende certo da noi".

    Ci sono degli insostituibili?: "Non c’è nessuno a cui non rinuncerei mai. Siamo 25 e la rosa è costituita tutta da giocatori importanti. Spesso mi domandate perché faccio giocare un calciatore rispetto a un altro: faccio le mie scelte in base a chi ritengo più in forma e spero di sbagliare il meno possibile.


    Altre Notizie