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  • ZONA CM: Sannino protagonista

    ZONA CM: Sannino protagonista

    • Manuel Magarini

     

    Benvenuti al quinto appuntamento con Zona CM, di ritorno, come per la Serie A, dalla sosta invernale. Il protagonista di oggi è Giuseppe Sannino, capace di guidare il suo Siena in una sorprendente vittoria per 4-0 nell’ultima giornata di campionato ai danni della Lazio, finora una delle indiscusse protagoniste di questa stagione. I toscani sono scesi in campo con il tipico 4-4-2, dove Pegolo ha preso il posto dell’infortunato Brkic. Ad agire nella linea mediana Gazzi-Bolzoni, con esterni Grossi e Brienza, preferiti a Mannini e Reginaldo. In attacco largo al tandem d’attacco composto da Calaiò e Destro.

    Il primo tempo vede immediatamente i padroni di casa più incisivi e atleticamente in forma, con Gazzi che sfiora il palo all’8’ sfoderando un calibrato sinistro da fuori. Complice pure la scarsa brillantezza biancoceleste a sbloccare le ostilità ci pensa all’11’ Destro, bravo a trafiggere Bizzarri mediante un destro che non ammette scampo. La reazione degli ospiti tarda ad arrivare e Brienza si guadagna al 34’ un calcio di rigore, atterrato da un sandwich Scaloni-Stankevicius: dal dischetto Calaiò non sbaglia. Il colpo del definitivo k.o è, d’altro canto, solo dietro l’angolo, trattasi del 3-0 firmato ancora su rigore da Calaiò, per fallo su Destro di Bizzarri, che viene espulso.

    Nella ripresa non c’è dunque praticamente più storia da raccontare, merito di un Siena che nei primi 45’ si è dimostrato incredibilmente combattivo e scaltro nello sfrutta  le ripartenze. La quadratura dell’undici di Sannino è presente davanti agli occhi di tutti, fatta di ottimi mestieranti e di un pregevole attacco e il 4-0 di Destro al 36’, grazie ad una preciso incornata su traversone di Del Grosso, è il meritato premio per l’eccellente prova della punta di proprietà del Genoa.

    In ottica mercato di gennaio i suoi tifosi farebbero forse meglio a sperare nel non assistere a pesanti cessioni, sebbene l’arrivo di una punta di scorta potrebbe rivelarsi utile alla resa dei conti, permettendo talvolta di rifiatare ai primattori Calaiò-Destro, quest’ultimo ormai chiaro obiettivo della Juventus. Unica nota stonata lo scarso inserimento di Mannini, che appare lontano dal progetto tracciato dal mister campano e non ci sarebbe troppo da stupirsi assistere a un suo addio.

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