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  • Buffon: 'Scusate, è tutta colpa mia'

    Buffon: 'Scusate, è tutta colpa mia'

    Da numero 1 salvatutto a guastafeste: una leggerezza che pesa. Conte lo assolve: "Un infortunio, sono certo che guarderà avanti".
    Buffon e quel dribbling di troppo: "Scusate, è tutta colpa mia".
    Un blackout improvviso e tutto torna in discussione. Buffon controlla male un retropassaggio di Barzagli, perde il contrasto con Bertolacci che a porta vuota regala il pareggio al Lecce (in dieci). Conte si copre il volto con le mani, poi a mente fredda spiega: «È stato un infortunio, è come sbagliare un gol a due metri dalla porta. Gigi sta facendo un campionato straordinario, come tutti, ha la forza e la capacità di rimanere sereno. Ci siamo giocati un bonus, ora per lo scudetto siamo obbligati a vincere le ultime due. Se ci riusciremo, complimenti a noi, altrimenti vorrà dire che non siamo ancora pronti e complimenti a chi ci insegue».

    «È successo l’imponderabile - continua il tecnico -, molto rocambolesco quello che è accaduto, ma questo è il calcio, anche se brucia perchè è successo alla terz’ultima giornata. Dispiace, però questa partita è un ulteriore motivo di crescita per noi». Conte chiarisce che «ci troviamo in una situazione sulla quale ad inizio stagione avremmo messo non una, ma centomila firme: essere a due giornate dalla fine con un punto di vantaggio sugli avversari». Poi guarda già alla sifda di domenica col Cagliari: «Vincendo avremmo messo una seria ipoteca sul titolo - ammette l’allenatore juventino -, ma adesso bisogna guardare avanti, le ultime due partite faranno ancora parte del nostro percorso di crescita. Finora abbiamo fatto qualcosa di straordinario che vincendo potrebbe diventare super straordinario». È sembrata però una Juve meno rabbiosa del solito. «Partita buttata? Ci sono state le occasioni per raddoppiare, poi è successo qualcosa di imponderabile - chiarisce il tecnico -. La posta in palio era davvero molto alta, magari ci ha tolto qualcosa nella spensieratezza, avremmo dovuto essere più cattivi. Ora dobbiamo cercare di essere sereni e cercare di dare tutto quello che abbiamo nelle ultime due partite».

    Buffon ha chiesto scusa a tutto lo stadio e ai compagni, in campo e negli spogliatoi. Claudio Marchisio conferma: «È vero, ma è una cosa che capita a chiunque. È successo in quella metà campo che non è bellissima, ma lasicamo perdere. L’importante è che siamo ancora primi, abbiamo due partite davanti da vincere per mantenere il primato». Ora c’è il rischio che si insinui la paura. «C’è rammarico - chiarisce il centrocampista che aveva firmato il vantaggio - perchè la partita si era messa bene, non stavamo rischiando nulla. C’è stato questo infortunio ma siamo lo stesso primi».


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