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  • Inter, Inzaghi: '8 punti per lo Scudetto, i record sono una motivazione. Champions? Nessun rimpianto'

    Inter, Inzaghi: '8 punti per lo Scudetto, i record sono una motivazione. Champions? Nessun rimpianto'

    • Redazione CM
    Fino all’ultimo respiro. Davide Frattesi piazza al 94esimo minuto il gol della vittoria dell’Inter in casa dell’Udinese, un successo sudatissimo che rappresenta un mattone pesantissimo nel cammino verso il tricolore dei nerazzurri, che ormai intravedono il traguardo all’orizzonte. Questo il primo commento di Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, a Sky Sport.

    GARA - “Innanzitutto complimenti all’Udinese, ha fatto una grande gara e perdere così dà fastidio. Ma con questa organizzazione e tenacia possono salvarsi. Poi complimenti ai ragazzi per aver vinto una gara importante nel percorso. Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa ma non ho alzato la voce. L’Udinese stava dietro la linea della palla, abbiamo preso un gol rocambolesco ma siamo rimasti concentrati. I ragazzi sono stati strepitosi”.

    PESO PER LO SCUDETTO - “È importante, abbiamo fatto 26 vittorie su 31, un grandissimo percorso. Ma dobbiamo rimanere lucidi, domenica arriva il Cagliari che proviene da un’ottima partita. Dobbiamo lavorare come stiamo facendo, ma quando arrivi a fare questi punti dopo 31 partite vuol dire che c’è una grande armonia. I sostituti ci danno una mano, dobbiamo chiudere nel migliore dei modi”.

    ATTENZIONE - “Sono partite diverse. A Roma i miei collaboratori che mi seguono dal 2010 e ci vediamo quotidianamente mi hanno aiutato perché ero squalificato. Oggi ho detto ai ragazzi di continuare a giocare, perché l’Udinese si sarebbe stancata. Poi avevo 10 uomini tutti pronti ad aiutarci e così è stato. L’unica cosa che rimprovero è la ripartenza salvata da Mkhitaryan, questo è l’emblema del gruppo. Pensavamo fosse in fuorigioco ma è partito dalla sua metà campo”.

    CHAMPIONS - “Dobbiamo guardare il nostro percorso. Dobbiamo essere fieri del nostro cammino in Europa in questi tre anni, l’anno scorso abbiamo giocato una finale meritata mentre quest’anno siamo usciti ai rigori. Dovevamo fare un gol in più a San Siro ma non ho rimpianti, il calcio è così. Questo gruppo è straordinario e si è creata una sinergia tra squadra, tifosi e società incredibile, oggi sembrava di essere a San Siro. Abbiamo una società straordinaria e un pubblico che ci ha trascinati sempre”.

    SQUADRA IN AVANTI - “Abbiamo cambiato qualcosina, ma avevo la convinzione di vincere perché la squadra stava bene in campo. Senza le parate straordinarie del loro portiere avremmo incanalato prima la partita, ma ci sono sempre gli avversari da rispettare. Ma i ragazzi hanno fatto una grande gara, mettendoci un grande cuore e spinti dalla nostra gente. Con l’inserimento di Sanchez siamo stati pericolosi, abbiamo vinto al 95esimo e non abbiamo mai mollato. Questi ragazzi mi emozionano sempre, mi stanno dando tutto con questo cuore”.

    SCUDETTO E RECORD - “Sicuramente, ma al di là di tabelle e calcoli dobbiamo ragionare partita dopo partita. Ora c’è il Cagliari, domani i ragazzi riposeranno mentre chi non c’era qui a Udine lavorerà. Poi penseremo ad una gara che ci creerà difficoltà come quella di stasera”.

    LAUTARO - “Prende la palla e poi la consegna a Calhanoglu, lo fa sempre. Ero sereno con Calha in campo, stava già facendo un’ottima gara. È rimasto negli occhi il passaggio sbagliato, ma ci stava dando tutto. Quando si è trattato di cambiare qualcosa però ho tolto lui”.

    A DAZN

    CAMBI - "Volevo cambiare il sistema di gioco mettendo Sanchez dietro le due punte. Ho ottimi giocatori che danno sempre tutto, vincere 26 partite su 31 è difficile se tutti non vanno nella stessa direzione. Non guardiamo tabelle e classifiche, ragioniamo di partita in partita. Domenica c'è il Cagliari che ci creerà delle difficoltà". 

    SI PARLA BENE DELL’INTER ALL’ESTERO - "Fa piacere, ho la fortuna di avere degli ottimi giocatori a disposizione che seguono me e il mio staff molto bene. Io non penso che l'Inter abbia giocato bene solo quest'anno, anche tre anni fa era così. Al primo anno ci dicevano che eravamo da primi 4 posti, poi dopo 4 mesi che eravamo ingiocabili... Quest'anno è qualcosa di clamoroso vincere 26 partite su 31. Abbiamo un grandissimo seguito dei tifosi che ci spingono sempre, sembrava di essere a San Siro". 

    FRATTESI - "Sarebbe riduttivo parlare solo di Frattesi. Ho tanti giocatori che restano fuori, ma gli allenatori devono prendere tante decisioni. Davide è stato per noi importantissimo, si è calato perfettamente nel gruppo. Morde il freno, ma ha trovato dei giocatori che mi mettono in difficoltà. Sa che ha fatto gol importantissimi, penso a quello col Verona in un momento delicato. Ha sempre fatto ottimi ingressi, sono molto contento di lui e non solo. Stiamo facendo qualcosa di importante, ma mancano ancora 40 giorni alla fine". 

    VOGLIA DI SCUDETTO - "Fa piacere, è una vittoria che volevamo a tutti i costi. Non penso sia un'esultanza di un trofeo, ma per una partita importante che ci proietta a quello che vogliamo ottenere. Mancano 8 punti per la matematica, dobbiamo mantenere alta la concentrazione".

    CAGLIARI - "Assolutamente sì, eravamo arrivati a Udine da poco, la rivedremo a livello tattico con tecnici. Il Cagliari ha battuto un avversario di valore".

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