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  • Ci sarà lo stesso il sole a Parigi, ma non ci sarà più Mbappé

    Ci sarà lo stesso il sole a Parigi, ma non ci sarà più Mbappé

    • Federico Targetti
    Non è mai da 0-0 nelle conferenze stampa, Luis Enrique, e non lo è stato nemmeno alla vigilia di Paris Saint-Germain-Borussia Dortmund. Gli avevano fatto una domanda "molto spagnola", ovvero cosa sarebbe successo in caso di eliminazione ai francesi da lui allenati. "Ci sarà lo stesso il sole a Parigi", ha minimizzato Lucho. Già, ma non ci sarà Kylian Mbappé. 

    LA PARTITA: PSG-BVB 0-1

    CHAMPIONS MALEDETTA - Era l'ultima in Europa al Parco dei Principi in ogni caso per il fenomeno col numero 7, anche in caso di raggiungimento della finale di Wembley; è stata l'ultima in assoluto in campo internazionale con la maglia del Psg, incapace di segnare al Muro Giallo del Dortmund sia all'andata sia al ritorno nonostante l'impegno di quello che probabilmente è il migliore di tutti, oggi come oggi. Nell'ultimo atto, Mbappé avrebbe potuto affrontare il suo futuro, quel Real Madrid che nell'altra semifinale al Bernabeu gioca la sua partita contro il Bayern Monaco. Ci riproveranno, sia il Psg, sia Mbappé, ma l'ex Monaco lo farà, in maniera molto deandreiana, con la divisa di un altro colore. 

    FIN TROPPO CHIARO - "Tutti sanno dove va Mbappé, dai", aveva detto il centrale francese del Liverpool Ibrahima Konaté. Una sorta di segreto di Pulcinella svelato, se mai ce ne fosse stato bisogno, dal presidente transalpino Emmanuel Macron, che si è riferito proprio al Real Madrid come al club che dovrebbe lasciar partecipare in estate i migliori giocatori francesi alle Olimpiadi. I soli Camavinga, Tchouameni e Mendy, per quanto validi, non sono sufficienti a giustificare una tale affermazione. 

    CHE SFORTUNA - Niente da fare per Mbappé, che continua a vedersi sfuggire di tra le mani uno dei pochi trofei che mancano nella sua ancora relativamente giovane carriera (26 anni): Hummels con una scivolata prodigiosa gli ha tolto un gol già fatto nel primo tempo, poi Luis Enrique lo ha accentrato e gli ha messo attorno tante frecce, ma una jella cosmica ha negato prima a Zaire-Emery, poi a Nuno Mendes, infine a Vitinha e in un terzo luogo proprio a lui, Mbappé, la possibilità di riaprire i conti con ben quattro tra pali e traverse.

    E ORA IL REAL - I prossimi tentativi di Kylian saranno portati dal Santiago Bernabeu, dove la Champions League è di casa e dove Bellingham, Vinicius e Rodrygo sono pronti ad aprire con lui il conto dei nuovi Galacticos. E' il palcoscenico giusto, con i giusti co-protagonisti e il giusto regista, sia esso inteso in campo (Kroos) o in panchina (Ancelotti). Per diventare finalmente una leggenda, quello che al Psg Mbappé, pur con numeri da alieno, non è riuscito ad ottenere. 
     

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    Utente vxl 66921
    Utente vxl 66921

    Partite entrambe molto equilibrate. Ha vinto forse la grinta rispetto alla tecnica, ma poteva pas...

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