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  • Fiorentina: che movimento sulle 5 stelle

    Fiorentina: che movimento sulle 5 stelle

    • Luca Cellini

    Una chiacchierata più lunga del solito, all'interno del centro sportivo, per capire approfonditamente il momento della 'sua' Fiorentina, che lui ha rilanciato la scorsa estate dando impulso ad alcune importanti trattative e trattenendo il 'campione' per eccellenza già presente nella rosa viola. Il patron Andrea Della Valle sabato scorso si è intrattenuto con i suoi dirigenti impegnati nelle trattative di mercato, ovvero Eduardo Macia e Daniele Pradè, per fare un check up a tutto tondo in vista della prossima sessione. La voglia matta che ha di tornare in Europa l'aveva trasmessa già la scorsa settimana ad alcuni giocatori, uno su tutti Stevan Jovetic, con cui il minore dei fratelli Tod's intrattiene un filo diretto: i due faranno il punto della situazione a campionato chiuso, anche se la netta sensazione di Della Valle è che il montenegrino - su cui è in pressing il procuratore Fali Ramadani - voglia andare via a prescindere dal piazzamento finale dei viola. Molto probabile però che venga posto un 'veto' di fronte ad un'offerta della Juventus, con la quale i rapporti, checchè ne dica ufficialmente Marotta, sono tutt'altro che sanati dopo l'affaire Berbatov.

    Intanto Montella, che prima dell'ultima gara contro la Juve aveva parlato con Diego Della Valle a proposito del suo rinnovo di contratto, ponendo le basi per un prolungamento almeno fino al 2016, ha manifestato al fratello Andrea (con cui è stato a cena venerdì sera, insieme al suo staff, in un noto ristorante in zona Firenze sud) il suo dispiacere, perché praticamente  nessuno degli inserimenti arrivati nello scorso mercato di gennaio ha permesso alla squadra di fare l'auspicato salto di qualità per lottare già in questa stagione per un piazzamento in zona Champions League. Del resto Montella era consapevole da diversi mesi che alcune società (leggi il Milan) avrebbero potuto piazzare un colpo capace di fare da subito la differenza (vedi alla voce Balotelli). Nonostante questo i risultati stanno arrivando (l'auspicio è di qualificarsi almeno per l'Europa League, anche per una questione di prestigio), e le basi per un futuro tecnico ad alti livelli sono state poste con una velocità sorprendente, soprattutto se la mente torna al 'nulla' o quasi lasciato dalla precedente gestione tecnico-societaria.

    Andrea Della Valle, per la Fiorentina 2013-2014, ripartirà dalle sue ‘cinque stelle’, ovvero i giocatori che vengono considerati incedibili, a cui poi aggiungere altri tasselli, oltre a quelli già arrivati nell'ultimo mercato. Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Pizarro, Cuadrado e Giuseppe Rossi sono i 'perni' della squadra che sarà protagonista la prossima stagione, cui affiancare elementi certi di restare a Firenze almeno un'altra stagione, come Manuel Pasqual e Luca Toni, fondamenta del nuovo spogliatoio, e gli slavi Stevan Savic e Nenad Tomovic. Già perfezionati gli acquisti di Vecino (che si allena con i viola già da inizio gennaio), Yakovlenko (affare praticamente chiuso a costo zero), e del duo Wolski-Compper (che useranno questi primi sei mesi in maglia gigliata come 'apprendistato'), incertezza massima permane su Ljajic e sulla questione portieri: Viviano non pare aver convinto, anzi, Eduardo Macia ha già sondato alcuni giocatori fra Francia, Svezia e Spagna. In tema cessioni, oltre ad El Hamdaoui che ha chiesto di partire, la Fiorentina valuterà fino in fondo la crescita di Sissoko e Mati Fernandez, e farà partire con tutta certezza Facundo Roncaglia, che aveva ricevuto già in inverno un'offerta 'monstre' dalla Russia, circostanza che permetterà alla società viola di fare una super-plusvalenza, visto che l'ex Boca, per il cui cartellino sarebbero stati offerti 8 milioni dal Rubin Kazan, è arrivato la scorsa estate a parametro zero.

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