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  • Aubameyang-Dortmund ai titoli di coda? Da Barcellona al Milan, il punto

    Aubameyang-Dortmund ai titoli di coda? Da Barcellona al Milan, il punto

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    Si avvicina la riapertura del calciomercato, fissata per il 1° gennaio 2018, e Pierre-Emerick Aubameyang torna ad agitare le acque in casa Borussia Dortmund. L'attaccante gabonese non parteciperà alla trasferta di campionato contro lo Stoccarda e, secondo quanto riferito dal club tedesco sul proprio profilo Twitter (rispondendo a una richiesta di chiarimenti di un tifoso), le motivazioni sono di carattere disciplinare. Una scelta presa in prima persona dal tecnico Peter Bosz, che ha vinto soltanto una delle ultime 7 partite ufficiali e ha subito il sorpasso in classifica del Bayern Monaco. In un momento particolarmente delicato della stagione, il Dortmund si trova così ad affrontare l'ennesima grana creata da quello che resta il miglior calciatore della rosa, nonchè il miglior marcatore stagionale con 15 reti realizzati in 17 partite.

    DA MILANO A BARCELLONA - Secondo la ricostruzione della Bild, sono stati i continui ritardi negli allenamenti che hanno portato all'esclusione di Aubemayang dal prossimo match di Bundesliga, ma il motivo può essere ricercato nel viaggio che il giocatore si è concesso a Barcellona approfittando della sosta per le nazionali. Un episodio che richiama alla mente il precedente della passata stagione, quando l'ex calciatore del Saint-Etienne fu escluso dal match di Champions League contro lo Sporting Lisbona per aver ignorato il divieto dell'allenatore dell'epoca Thomas Tuchel di recarsi a Milano durante un giorno di vacanza. E che in questa storia le città evocate siano Barcellona e il capoluogo lombardo non è un fatto assolutamente casuale. Barcellona e Milan sono infatti le due società che sono state accostate nei mesi passati a Aubameyang, che ha rifiutato la scorsa estate di prolungare il contratto in scadenza a giugno 2020 proprio perchè considerava chiuso il suo capitolo in Bundesliga.

    IL MILAN CI RIPROVA? - Il club rossonero ha fatto di tutto per provare a riportare a casa quel giocatore che nel proprio settore giovanile aveva iniziato a respirare l'aria del grande calcio e che ha nel ds Massimiliano Mirabelli il suo principale estimatore. Non sono bastati gli appelli molto social del gabonese per spingere il Milan ad alzare la sua proposta economica e abbattere il muro eretto dal Borussia. Che aveva pensato invece di offrire il numero 17 giallo-nero al Barcellona come sostituto di Neymar e prima di intavolare l'estenuante trattativa che ha portato a privarsi di Dembelé. Sintomo del fatto che, al di là della mancata separazione estiva, il rapporto tra le parti è ai minimi storici e potrebbe portare a un addio con 365 giorni di ritardo. E il Milan, deluso sin qui dall'impatto di André Silva e Kalinic, è spettatore più che interessato che mai.

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