Bad boys, indisciplinato, irriverente, scapestrato ma decisivo come nessuno in queste ultime due giornate di campionato. E' questo il ritratto di Mario Balotelli dopo le sue prime apparizioni in maglia rossonera. Una media gol che fa già impressione, un gol e mezzo a partita, giocate straordinarie, personalità parificabile solo a quella del suo predecessore Ibrahimovic eppure c'è ancora qualcuno che concentra le sue attenzioni più sulle bravate di un ragazzo di ventidue anni che sulle prodeze dello stesso.

Mario Balotelli è tornato in Italia dalla porta principale, pronto a trascinare un Milan in rimonta, ma pur sempre convalescente, a quel terzo posto che sarebbe un traguardo grandioso viste le premesse della stagione rossonera. L'ex giovane promessa neroazzurra non è più tale è un vero e proprio top player e complimenti a Galliani che in una situazione economica complicatissima è riuscito a fare un colpo di mercato degno soltanto dei grandissimi dirigenti.

Oggi che El Sharaawy sembra in debito d'ossigeno e Niang ancora acerbo Mario Balotelli era proprio quello che serviva per poter continuare a cullare concretamente il sogno Champions fino alla fine. Dopo queste due prestazioni forse anche il Presidente Berlusconi dovrebbe riesaminare pubblicamente le dichiarazioni che hanno preceduto l'arrivo dell'attaccante della nazionale di Prandelli, altro che "mela marcia" questo sembra un cigno forte come quello di tanti anni fa ...