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  • Perché tremano Guardiola e Mourinho

    Perché tremano Guardiola e Mourinho

    • Matteo Serra
    Il Fato che governa il calcio si diverte spesso a rimescolare le carte in tavola, rendendo possibili scenari che prima non sembravano neanche immaginabili. Si diverte a dare e poi togliere, si accanisce per poi regalare una gioia immensa, come nel caso della carriera di Ranieri, che dopo anni di delusioni si è regalato la gioia più grande. Il destino pallonaro adesso sta concentrando le proprie attenzioni su una citta, Manchester, sulle sue due squadre (City e United) e su due personaggi: Louis van Gaal e Pep Guardiola, rispettivamente attuale allenatore dello United e futuro manager del City. Con Josè Mourinho terzo in comodo ad osservare, conscio che il suo destino può essere legato dall'esito di questo derby per la Champions.

    IL BEFFARDO SCENARIO - City e United si stanno giocando il quarto posto che vale i preliminari di Champions League per la prossima stagione. Il City è attualmente quarto a 65 punti, ma lo United è a solo due lunghezze di distacco e con una partita in meno, che recupererà domani contro il West Ham. In caso di vittoria, supererebbe i cugini e con un successo all'Old Trafford nell'ultima partita contro il Bournemouth sarebbe quarto, escludendo il City dalla Champions League. Proprio al City l'anno prossimo arriverà Pep Guardiola, l'uomo preso dallo sceicco Mansur per dare alla squadra quella dimensione europea che è mancata negli ultimi anni. Se dovesse però realizzarsi lo scenario descritto, Guardiola si troverà in Europa League e per lui, che ha sì già vinto due volte la massima competizione europea ma arriva da tre eliminazioni consecutive in semifinale col Bayern, il tutto saprebbe di una grande beffa. Proprio uno scherzo del destino; quello che sogna di realizzare van Gaal a tutta la critica inglese. Per l'intera stagione tutti, giornalisti, opinionisti, ex giocatori e tifosi, hanno puntato il dito contro l'allenatore olandese, accusandolo di essere ormai "superato" e non più adatto al calcio moderno. Per questo la società dello United ha deciso di terminare con un anno di anticipo il suo contratto, sostituendolo, con ogni probabilità, con Mourinho. Ma van Gaal è un vincente e con questo titolo vuole andarsene, soffiando il quarto posto al City e vincendo la FA Cup, nella quale è in finale contro il Crystal Palace. Sarebbe una bella rivincita per lui, che davanti alle critiche non ha mai abbassato la testa, difendendo la propria idea di calcio. La realtà dice che uno tra Mourinho e Guardiola, due dei migliori allenatori del mondo, l'anno prossimo guarderà la Champions League dal divano e quindi entrambi, nella prossima partita di campionato, tiferanno già per la propria squadra futura. Van Gaal agisce da grande giudice della vicenda e ci dobbiamo preparare, dopo gli infuocati classicos tra Real e Barcellona, ad assistere nella prossima stagione ad un derby di Manchester dai toni caldissimi. 

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