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  • Disfatta Juve, ora l'Italia deve reagire: dall'Under 20 alla Nazionale di Ventura

    Disfatta Juve, ora l'Italia deve reagire: dall'Under 20 alla Nazionale di Ventura

    • Alessandro Di Gioia
    L'Italia esce con le ossa rotte dal confronto a distanza con la Spagna: la finale di Champions League di ieri sera, terminata 4-1 per il Real Madrid sulla Juventus, ha sancito ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, la superiorità del calcio iberico sul nostro, almeno per quanto concerne le sfide ad altissimo livello, tra prime della classe, per intenderci. Vittoria netta, quasi schiacciante, da parte dei Blancos di Zidane, figura rivedibile per i bianconeri di Allegri, che avevano stupito per essere riusciti, due anni fa, a tenere testa al Barcellona degli Invincibili. Questa volta non è stato così, questa volta il Real ha nettamente asfaltato la truppa italiana: e allora urge, come troppo spesso è accaduto negli ultimi anni, un cambio di rotta, una reazione che non si può far attendere troppo.

    DALL'UNDER 20 A VENTURA: GIUGNO E' UN MESE DI FUOCO - Le occasioni ci sono: al momento non per quanto riguarda i club, visto che il primo appuntamento europeo della stagione in Europa sarà a fine luglio, con i preliminari di Europa League per il Milan, ma per quanto concerne le nazionali azzurre, a partire dall'Under 20, per proseguire con l'Under 21 fino ad arrivare ai big di Ventura.  Sarà un mese importante per il Tricolore: è infatti dal 2010, con il Mondiale per club conquistato dall'Inter, che il nostro calcio è a secco di successi internazionali. A giugno, la storia può essere riscritta: c'è infatti l'opportunità per l'Under 20 di Evani di vincere il mondiale in Corea del Sud (a partire dai quarti con lo Zambia di domani per centrare la semifinale, traguardo mai raggiunto prima), per l'U21 di Di Biagio di trovare il sesto titolo europeo, che manca da 13 anni, e per la nazionale maggiore di tornare tra le prime dieci del ranking Fifa, indispensabile per tentare a novembre il balzo tra le teste di serie al sorteggio del Mondiale (situazione che si verificherebbe se gli azzzurri battessero Uruguay e Liechtestein in amichevole). 

    IL FUTURO DEVE ESSERE VERDE - Proprio la Spagna sarà rivale per il primato nel girone di qualificazione al Mondiale: a settembre, al Santiago Bernabeu, servirà la vittoria, l'ultimo risultato centrato dagli azzurri all'Europeo contro le Furie Rosse, nell'Europeo in Francia. Un incubo scacciato, ma che potrebbe ritornare: le basi, mai come in questo periodo, si mettono dai giovani, e l'Under 20, fucina di grandi nazionali come Brasile, Argentina e Portogallo. Così come i giovani dell'Under 21, già precettati da Ventura in vista del Mondiale: il futuro può essere azzurro, ma deve prima di tutto essere verde. 
     
    @AleDigio89

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