Calciomercato.com

  • Donnarumma, la bugia di Berlusconi: poteva convincerlo, non lo ha fatto

    Donnarumma, la bugia di Berlusconi: poteva convincerlo, non lo ha fatto

    • Gianluca Minchiotti
    "Capisco Donnarumma, ma io avrei trovato il modo per trattenerlo. Avrei trovato una strada di mezzo per farlo restare per un po’ al Milan e poi fargli fare il grande colpo della vita". Lo ha detto ieri a Porta a Porta l'ex patron dei rossoneri, Silvio Berlusconi

    Ora, sulle capacità commerciali di Berlusconi non abbiamo nulla da dire: in materia, è un vero genio. E lo ha dimostrato nell'arco di una vita e in diversi ambiti: politica, affari e sport. Sul caso specifico di Donnarumma, però, ci permettiamo di obiettare. Perché in realtà, l'ex Premier ha avuto tutto il tempo per esercitare il suo talento negoziale e affabulatorio sul giovane portiere. 

    In via ufficiale, la vecchia gestione del Milan ha avuto più di un mese e mezzo di tempo per convincere Donnarumma e il suo entourage: dal 25 febbraio (data in cui l'estremo difensore di Castellammare di Stabia è diventato maggiorenne) al 12 aprile, il giorno prima del closing con i cinesi. In via ufficiosa, invece, Berlusconi (e Galliani) hanno avuto due anni di tempo per imbastire e concludere, sulla parola, il rinnovo di contratto del numero 99 rossonero. Per poi formalizzarlo con una firma dal 25 febbraio in poi. Se non lo hanno fatto, i motivi sono due: o ci hanno provato e non ci sono riusciti, oppure non hanno voluto deliberatamente farlo. 

    Quindi, o Berlusconi ha fallito nel tentativo di far rinnovare il contratto a Gigio. Oppure non ha voluto appositamente imbastire una trattativa, lasciandone l'onore e (soprattutto) l'onere alla nuova proprietà, e dirigenza, del Milan. In ogni caso, non ci venga a raccontare ora che lui avrebbe risolto il problema...     

    Altre Notizie