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  • Euroconsigli: Reznik, non chiamatelo macellaio

    Euroconsigli: Reznik, non chiamatelo macellaio

    • Luca Cassia

    Mai cognome fu più irragionevole. Prendete un ragazzo di nome Radim, emergente laterale difensivo ceco, uno che in sei anni di professionismo ha collezionato poco più di una decina di ammonizioni. Aggiungete il titolo familiare Řezník, espressione che in lingua čeština identifica l'addetto all'uccisione degli animali ad uso alimentare, il macellaio. In ambito calcistico è folto l’elenco di difensori sanguinari, su tutti il basco Andoni Goikoetxea, uno che può fregiarsi dell’appellativo di cui sopra come confermò la caviglia spezzata a Maradona. Niente timori, questa non è materia per Radim Řezník, nuovo protagonista di “Euroconsigli per gli acquisti”.

     

    NOME: Radim

    COGNOME: Řezník

    DATA DI NASCITA: 20/01/1989 (23 anni)

    NAZIONALITÀ: Repubblica Ceca

    ALTEZZA/PESO: 1.80 cm x 76 kg

    RUOLO: Terzino

    CLUB: Viktoria Plzeň (Repubblica Ceca)

    VALORE DI MERCATO: 750.000 Euro

    SCADENZA CONTRATTO: giugno 2014

    IN ITALIA FAREBBE COMODO A: Genoa, Inter e Palermo

     

    Doverosa l’arringa difensiva per il 23enne di Český Těšín, città della Moravia affacciata sul confine polacco. Coriaceo sì, ma non truce come suggerirebbe il cognome. Prodotto dell’academy del Baník Ostrava, già palestra giovanile di glorie nazionali come Řepka, Jankulovski, Galásek e Baroš, debutta con i Baníček nell’agosto del 2008. Sulla sponda slesiana di Ostrava accumula un brutto infortunio al ginocchio, una settantina di confortanti presenze e l’interessamento del Viktoria Plzeň, club che lo acquista nell’estate del 2011. I rossoblù di Pavel Vrba rappresentano la nuova frontiera ceca, campioni d’inverno in patria e vincitori del proprio girone di Europa League davanti ai detentori in carica dell’Atletico Madrid. Il sospetto è che, dalle parti di Plzeň, i boccali di pilsner non saranno ancora a lungo gli emblemi della cittadina boema. 

    Un sano sciovinismo accompagna la rivelazione dell’est, costituita per il 76% da protagonisti cechi e talentuosi. Tra questi Radim Řezník, professione tornante difensivo. Esterno destro dai buoni mezzi atletici, discretamente tecnico e duttile dal momento che può coprire anche la corsia opposta. Solido nelle retrovie, smaliziato in proiezione offensiva come testimoniano i tre assist confezionati in Europa League. Non gli manca l’esperienza internazionale, maturata con le varie rappresentative ceche dall’under 16 all’under 21, mentre per il debutto nella selezione di Michal Bílek si vocifera che la chiamata sia ormai imminente. 

    Alle nostre latitudini Řezník non gode di un irresistibile appeal mediatico, ma è sufficientemente svezzato per testare l’esperienza estera. Il prezzo del cartellino, attualmente inferiore al milione di euro, lo rendono appetito e accessibile. Nel 4-4-2 genoano di Del Neri il ceco può candidarsi in luogo del promettente ma acerbo Sampirisi. Un discorso lungimirante spetta alla dirigenza interista alle prese con Javier Zanetti, inossidabile come il taglio di capelli e le 39 primavere, un’età che impone una concreta alternativa quale non è Jonathan. Una lacuna che colpisce anche il Palermo, non tutelato dall’accoppiata Morganella-Pisano sull’out destro.

    Potrebbe sorprendere in Serie A rivelandosi un affare in relazione alle variabili costo, età e versatilità. Ma guai a chiamarlo macellaio, pare sia suscettibile.

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