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  • Fiorentina, puoi spendere sul mercato: l'utile è più che sufficiente

    Fiorentina, puoi spendere sul mercato: l'utile è più che sufficiente

    In queste settimane, visto il nulla cosmico attorno alla Fiorentina, c'è chi si sbizzarrisce sciorinando numeri in libertà sulle cifre spese ad oggi dalla Società viola per un mercato in entrata fatto di carneadi o scommesse. 
    Sedicenti beninformati sostengono che i viola avrebbero già speso 30 milioni di euro per i giocatori in entrata, a fronte di un incasso per le uscite decisamente inferiore.

    C'è un errore di fondo grossolano, ovvero, come spessissimo accade, gli esborsi e gli introiti per la compravendita dei giocatori vengono rateizzati, ossia spalmati su più esercizi. Pertanto fino alla prossima primavera sarà impossibile, ad esempio, conoscere con certezza quanto è stato speso e quanto è stato incassato, in questa stagione, per il mercato dei giocatori.
    Oltre agli errori, poi c'è la cialtroneria (patologia ben più difficile da curare, poiché spesso accompagnata da altre affezioni come albagia e prosopopea). Nei conti della serva spiattellati a destra e a manca, ad esempio, ci si dimentica spesso che in questa stagione arriveranno quasi 12 milioni di euro grazie alla cessione di Marcos Alonso avvenuta la passata estate, così come si rivogano spese per il riscatto di alcuni giocatori già parzialmente avvenute nella stagione 2016-17. Inoltre, sia in uscita, sia in entrata, vanno ad aggiungersi premi di rendimento, valorizzazione ed altro.
    Quel che appare certo, viste le ultime dichiarazioni e vicende, è che la Società viola continuerà anche per questa stagione ad attuare l'autofinanziamento talebano, strategia dove la proprietà gigliata è assai abile per perseguire il pareggio di bilancio.
     
    Le uniche cifre incontestabili sono quelle che si possono ottenere andando a leggere il bilancio 2016, dove sono indicati i pagamenti in entrata ed uscita per le operazioni effettuate fino allo scorso calciomercato invernale.
     
    Di seguito una tabella riassuntiva con le principali operazioni riguardanti crediti e debiti da mettere a bilancio nella stagione 2017/2018: 
     
    Calciatore Scadenza stagione 2017-2018
    Matos € 1.875.000,00
    Bittante € 265.000,00
    Capezzi € 300.000,00
    De Silvestri € 300.000,00
    Alonso € 11.714.403,00
    Joaquin € 200.000,00 (premio rendimento)
    Savic € 489.725,00 (premio rendimento)
    Bakic € 450.000,00 
    Zarate (sessione invernale 2017) € 1.116.250,00
    Totale crediti: € 16.710.378,00

    Calciatore Scadenza stagione 2017-2018
    Astori € 1.700.000,00
    Mancini € 75.000,00 (premio rendimento)
    Cuadrado (debito con l'Udinese) € 2.400.000,00
    Beleck € 600.000,00
    Olivera € 2.550.000,00
    Cristoforo € 1.250.000,00
    Milic € 300.000,00
    Maganjic € 550.000,00
    Baez € 450.000,00
    Diks € 800.000,00
    Schetino € 300.000,00
    Dragowski € 500.000,00
    Hagi € 400.000,00
    Sportiello (sessione invernale 2017) € 300.000,00
    Castrovilli (sessione invernale 2017) € 550.000,00
    Saponara (sessione invernale 2017) € 1.500.000,00
    Totale debiti: € 14.225.000,00

    Come possiamo vedere la situazione di partenza, tra crediti e debiti, segna un saldo attivo di 2.485.378,00 € (€ 16.710.378,00 meno € 14.225.000,00). Con le operazioni già effettuate nella sessione estiva (cessione di Ilicic, Borja, ecc; acquisti di Hugo, Gaspar, Milenkovic ecc) e le future (sia in entrata, sia in uscita) si andranno a creare debiti e crediti che, a prescindere dall'importo, andranno a spalmarsi sugli esercizi (il 2017-18 e i successivi) in maniera difficilmente stimabile. A queste cifre, poi si andranno ad aggiungere i costi di intermediazione e gli stipendi degli atleti (risparmiati dalle cessioni o i nuovi derivanti dalle acquisizioni).
    Bernardeschi e Kalinic sono in odore di partenza e la vendita dei loro cartellini porterà nelle casse viola una cifra assai importante che consentirà di compensare ampiamente gli acquisti e raggiungere l'equilibrio di bilancio. In viale Fanti, come detto, sono campioni in questa specialità. Starà al DG Corvino riuscire a portare a Firenze giocatori validi affinché Pioli possa avere a disposizione una rosa competitiva (che, come ha detto ieri in conferenza stampa, gli è stata promessa).
    Il ricordo del mercato estivo 2016 (che spalmato negli anni pesa per 21 milioni di euro) è uno spettro che i tifosi gigliati si augurano di allontanare: giustamente è stato definito dal giornalista Pippo Russo (su calciomercato.com) “il più gigantesco bidonificio nella storia della squadra viola”. La moneta sonante derivante da Bernardeschi e Kalinic non permetterà né scuse, né errori. 

     

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