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  • Genoa, Bergomi è sicuro: 'Simeone ha le stimmate del campione'

    Genoa, Bergomi è sicuro: 'Simeone ha le stimmate del campione'

    • Marco Tripodi
    L'ex difensore dell'Inter e della Nazionale Beppe Bergomi ha parlato ai microfoni di pianetagenoa1893.net del difficile momento attraversato dal Grifone: "A Napoli - ha detto l'attuale opinionista di Sky - ho visto un gruppo in salute fisica. L’allenatore croato dovrà mandarli in campo motivati per bene. Il Genoa può anche fare un filotto di risultati tenendo presente che il momento è decisivo. Le assenze in mezzo al campo sono pesanti e lì, senza Veloso, manca qualità: Juric dovrà studiare qualcosa“.

    Pur riconoscendo il periodo di crisi, lo Zio non crede che il Genoa possa finire invischiato nella lotta per non retrocedere: “Capisco i tifosi che faticano ad accettare la posizione in classifica - ha proseguito Bergomi - Per un allenatore non è facile motivare una squadra più o meno salva. Il Genoa e l’Atalanta, con sfumature diverse, hanno un calcio unico per i canoni italiani e spesso sorprendono in positivo andando a uomo sull’avversario: se salta la marcatura, si aprono voragini".

    Bergomi non ha poi dubbi su quale sia il rossoblu che più l'ha impressionato in questa stagione: "Simeone che mi fa impazzire - sentenzia - a Napoli ha lottato e difeso palla contro due giganti: ha le caratteristiche di un grande giocatore“.

    Anche Juric, nonostante gli alti e bassi mostrati fin qui, sembra aver destato una buona impressione del campione del mondo del 1982: “E' un allenatore che ha fatto la gavetta tra Lega Pro e Serie B con il Crotone. E’ un allenatore di temperamento, semmai un pò inesperto al primo campionato in A. Quest’anno gli potrà servire per correggere errori e migliorare rivedendo alcune idee. Il calcio è sempre in evoluzione e penso che i tecnici bravi siano quelli che vogliano continuare a imparare, senza fermarsi alle conoscenze acquisite“.

    Bergomi infine dice la sua su quali soluzione potrebbe adottate il Genoa per sopperire alla nuova, lunga, assenza di Veloso: “Credo che Rigoni debba giocare avanti perché è bravo negli inserimenti e in dare una mano in copertura. In mezzo metterei Cofie, se sta bene, perché riesce a dare fisicità: la qualità la può trovare, in alternativa, tra Cataldi e Hiljemark“.

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