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  • Focus B. Granoche a CM: 'A giugno torno al Chievo, poi si vedrà'

    Focus B. Granoche a CM: 'A giugno torno al Chievo, poi si vedrà'

    • Marco Gentile

    In esclusiva per Calciomercato.com, ha parlato l'attaccante uruguaiano del Varese, Pablo 'el Diablo' Granoche, 28 anni. Di proprietà del Chievo Verona è attualmente in prestito alla società biancorossa.

    Come giudichi questa esperienza a Varese?
    "Qui mi trovo bene, è una bellissima esperienza, sono arrivato nel mercato invernale, ma i compagni e i tifosi mi hanno accolto alla grande fin da subito e ho avuto subito la fiducia di tutti".

    Il tuo cartellino è di proprietà del Chievo, cosa succederà a fine stagione?
    "Non lo so, ho ancora due anni di contratto con i clivensi e a luglio tornerò li per decidere il mio futuro".


    Saresti disposto anche a fermarti a Verona per dimostrare il tuo valore?
    "Chi lo sa, le decisioni di solito si prendono in due, bisognerà vedere cosa vorranno fare loro. Io a Chievo ho giocato 48 partite mettendo a segno 4 gol, ma la maggior parte delle gare giocate erano spezzoni e non ho potuto avere continuità di rendimento. Per me potrebbe essere anche una rivincita importante".

    In caso di promozione ti piacerebbe rimanere a Varese?
    "Guarda io qui mi trovo molto bene, ripeto questa è un'esperienza molto bella per me, perchè ho trovato gente fantastica e mi stanno permettendo di giocare con continuità...quindi potrebbe essere un opzione da prendere in considerazione".

    Il Varese centrerà i play-off?
    "Spero di si, stiamo facendo bene e ora siamo sul rettilineo finale, rimangono 9 punti da conquistare ma rimaniamo sereni perchè abbiamo tutte le carte in regola per arrivare a questi meritati play-off".

    A inizio stagione eri in prestito a Novara, rimpianti?
    "Non sono veri e propri rimpianti, io ho sempre lavorato e accettato le decisioni del mister Tesser, che però mi preferiva altri attaccanti. Non voglio scaricare le colpe sull'allenatore, pure io ho le mie responsabilità perchè anche in quel poco che ho giocato non ho dimostrato di meritare il posto. Posso dire che è stata una parentesi negativa ma sicuramente le 'colpe' sono da condividere, non sono uno scarica barile".

    C'è qualcosa di diverso che avresti fatto in carriera?
    "No, mi trovo benissimo in Italia e ai tempi non ho mai avuto offerte dall'estero, quindi cosa posso dire, non ho rimpianti, ho sposato una ragazza italiana sono padre e sono contento così".

    Cosa ne pensi della lite Ljajic-Delio Rossi?
    "Dobbiamo riflettere tutti, da noi giocatori in primis agli addetti ai lavori. Mi ha lasciato stupito il gesto perchè alcuni miei compagni che l'hanno avuto come allenatore ne parlano bene, quindi gesto da condannare, ma anche  noi giocatori dovremmo imparare a rispettare maggiormente le scelte del tecnico".

    Tu a Trieste sei stato un 're', torneresti a fine carriera?
    "Mi fa male vedere la Triestina in questa situazione societaria, io li ho fatto molto bene (2 stagioni 62 presenze e 31 gol), quindi in un futuro, ancora lontano, non escludo di poter chiudere la carriera a Trieste".


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